Con una doppietta del proprio bomber gli estensi espugnano meritatamente l’Arena. Al Pisa non basta il solito Perna e una ripresa grintosa e determinata.
Probabilmente a fine del primo tempo i tifosi del Pisa giunti all’Arena credevano che si trattasse di uno scherzo, perché l’Epifania, oltre a portar via tutte le festività, sembrava aver preso con se anche il Pisa, brutta copia della squadra ammirata nella seconda parte di 2011. Abulici, poco cattivi, lenti e svagati, i neroazzurri sono stati per 45 minuti in balia di una Spal non trascendentale, ma sicuramente ordinata, tonica e con più mordente.
Il Match. Pagliari lancia dal primo minuto l’ultimo acquisto Tulli e lo schiera a supporto di Perna. Rientrano dal primo minuto Raimondi e Scampini, e non sarà una gran giornata per loro. Carparelli si accomoda in panchina (restandoci per 90’, perché?!) e Obodo in tribuna. La Spal invece schiera Mendy e Melara larghi e bomber Arma punta centrale. La prima frazione è un monologo degli estensi, che nel primo quarto d’ora si presentano al tiro per ben tre volte, senza tuttavia costringere Pugliesi agli straordinari. Dal 23’ al 28’ però la Spal uccide la partita: prima Arma insacca da due passi una pennellata di Cosner, poi lo stesso centroavanti ospite anticipa secco Raimondi e puntella in rete un traversone di Rossi. La reazione del Pisa è zero, e permette a Capecchi di andare a riposo con i guantoni ancora inutilizzati. Nella ripresa Pagliari getta nella mischia Strizzolo e Perez in luogo di Scampini e Ilari in formato fantasma, passando a un 4-2-4, che nei primi minuti produce però una grande occasione in contropiede per la Spal, con Arma che sfiora il palo a Pugliesi battuto. Al 13’ però il Pisa rientra nel match: Tremolada dalla bandierina pesca Perna che da vero bomber anticipa tutti e di testa infila Capecchi. L’Arena si infiamma e i neroazzurri provano a completare la rimonta ma al 18’ Capecchi si distende e toglie dall’angolino un’inzuccata di Audel. Intorno alla mezz’ora Tremolada trova il pari, calciando direttamente in porta una punizione di seconda. L’arbitro, giustamente, annulla, spegnendo la gioia del Pisa e affievolendo la spinta locale, con la Spal che torna pericolosissima con Fortunato che sfiora il tris da ottima posizione. Nei minuti di recupero il Pisa assedia la Spal nella propria area di rigore, ma né Perna né Audel riescono a trovare la porta da buona posizione.