Alberto Gilardino non è più un giocatore della Fiorentina. Adesso è tutto vero, basterà aspettare qualche giorno e la punta di Biella sarà ufficializzata dal Genoa di Preziosi. Questa volta l’affare è concluso, non è la solita notizia di calciomercato che non trova fondamento e che si perde con un nulla di fatto. La Fiorentina vende la sua punta di diamante e insieme a Frey e Mutu va a smantellare l’asse che ha fatto la fortuna viola dell’epoca Prandelliana, se poi a questo si aggiunge la scontata partenza di Montolivo, la dismissione diventa totale. Trema Firenze, di fronte a una viola ad oggi con una sola punta di ruolo El Tanque Silva – un gol su calcio di rigore da inizio stagione ad oggi – tremano anche quelli che gridano che Gila è un giocatore finito, che a Firenze non ha più stimoli e che è giusto che se ne vada, se quando segna un gol non deve esultare come ha fatto contro l’Atalanta.
Tremano, in fondo il Gila era i Gila: una garanzia averlo in campo anche se non segna. Qualcosa adesso deve accadere, qualcosa che faccia riaccendere le speranze dei tifosi che mai come oggi sono al picco massimo dell’arrabbiatura. Da parte della società di Viale Manfredo Fanti occorre mettere sul piatto una contropartita valida che faccia dimenticare in fretta questa cessione. E’ vero sì che il giocatore negli ultimi due campionati non ha brillato, ma è altrettanto vero che i tifosi sono sempre stati dalla sua parte, anche nell’ultima gara della stagione a Siena, quando al suo ingresso in campo è stato acclamato a gran voce. L’immaginario collettivo del tifoso ha da sempre compreso degli idoli, quindi per Firenze rinunciare a Gilardino, in un momento non facile come questo, non sarà facile. Maxi Lopez, Amauri, Pinilla o chi verrà, avrà l’onere e l’onore di dover prendere il posto del numero 11 viola nel cuore della gente e lo dovrà fare a suon di gol.
Questi ultimi giorni dell’anno si portano dietro l’ansia di conoscere il suo successore, sì perché se dalla parte ligure la notizia dell’arrivo è già stata data per fatta, in riva all’Arno ancora tutto tace e si aspettano trepidanti news sul nuovo bomber viola. Per ora solo parole, la squadra verrà rinforzata, ma occorrono cessioni, il discorso suona strano, Corvino avrà il suo bel da fare e speriamo che abbia già in serbo il botto di Capodanno, per riavvicinare i tifosi al Franchi e per allontanare ogni paura di ricalcare le funeste gesta blucerchiate del passato campionato.
Pingback: » “La Fiorentina deve essere un punto di arrivo”, parola di Delio Rossi e Pantaleo Corvino » CalcioToscano
Pingback: » Fiorentina, se ci sei batti un colpo! » CalcioToscano