Grande vittoria dei neroazzurri sul terreno della capolista grazie alle reti di Tulli, Perez e l’infallibile Favasuli. Per Pagliari tante conferme positive in vista dei play-off. Avellino. Vincere aiuta a vincere. Se poi la vittoria arriva sul campo della capolista con una formazione del tutto sperimentale, ecco che quella che doveva essere una partita di poco conto ai fini di classifica si è trasformata in una gara dove Pagliari ha saggiato con grande soddisfazione la buona gamba di chi finora ha giocato meno, centrando il sesto sigillo consecutivo e dando un segnale forte al Perugia, avversario dei neroazzurri negli spareggi promozione.
Il tecnico neroazzurro ha ritrovato la buona intesa del duo Tulli – Perez, entrambi a segno e con tanta voglia di dimostrare; ha avuto conferme dai giovani e ha piacevolmente scoperto le qualità di Lucarelli, alla prima da titolare e autore di un’ottima gara. Il 3 a 2 con il quale il Pisa ha sbancato il Partenio gremito da oltre diecimila persone è la logica conseguenza e premio del gran lavoro non solo dello staff tecnico neroazzurro, ma anche dell’abnegazione e lo spirito di sacrificio di chi ad oggi aveva trovato meno spazio.
Il Match. Pagliari non rinuncia al 4-4-2, rispolvera Tulli e Perez in attacco e rilancia i vari Pedrelli, Benedetti, Rozzio, Carini e Pugliesi. Ampio turnover anche per mister Rastelli, che opta per il 3-5- 2 disponendo in avanti di due volponi della categoria come Castaldo e Catania. L’Avellino, spinto dal suo pubblico, parte a mille e già al quarto minuto Bittante costringe Pugliesi al primo miracolo, mentre al 9’ Angiulli sfiora il palo da buona posizione. Il Pisa passato l’assalto iniziale si organizza, avanza il baricentro e, pur senza creare grosse occasioni, costringe a stare molto sull’attenti la retroguardia irpina, che al 40’ capitola: sponda di Perez per Tulli che dal limite trova l’angolino a regala ai neroazzurri il vantaggio che chiude di fatto la prima frazione. Nella ripresa si registra lo stesso canovaccio del primo tempo, con l’Avellino che inizia a razzo costringendo Pugliesi al 7’ al grande intervento per deviare una gran botta di Massimo. E’ il preludio al pareggio che arriva con il neo entrato Zigoni bravo a battere il numero uno pisano con una bella torsione aerea. L’Avellino spinto dall’entusiasmo della sua gente prova a completare la rimonta ma lascia il fianco scoperto al contropiede della banda di Pagliari, che fulmina Orlandi grazie a Perez, abile a sfruttare nel migliore dei modi un pregevole assist di Lucarelli. I locali si disuniscono e al 34’ il Pisa cala il tris con Favasuli, che dal dischetto fredda Orlandi. Nel finale l’orgoglio irpino porta prima a una gran parata di Pugliesi su bolide di Castaldo, poi lo stesso bomber accorcia le distanze in pieno recupero regalando ai suoi una sconfitta meno amara.