Pareggio doveva essere e pareggio e stato; in un «Bentegodi» pieno come un uovo con i biglietti ormai esauriti da mercoledì Verona e Empoli non se la sentono di rischiare per portare a casa i rispettivi obiettivi; risultato una partita giocata su ritmi molto blandi con pochi spunti da una parte e dall’altra all’ insegna del non facciamoci del male. Gara caratterizzata da un prolungato possesso di palla di entrambe le due formazioni nella zona nevralgica del campo, con pochissime fiammate delle due squadre che soprattutto nella seconda frazione hanno dato la evidente sensazione di aspettare lo scorrere dei minuti senza voler rischiare di superarsi. Per gli azzurri questo 0-0 sul campo degli scaligeri permette di raggiungere i play-off, un obiettivo impensabile un anno fa quando arrivò la salvezza dopo un drammatico play-out con il Vicenza, e anche a inizio di questa stagione quando L’Empoli dopo 9 giornate aveva saputo racimolare soltanto 4 punti. Poi E’ accaduto quello che in pochi si potevano aspettare da Lanciano è incominciata una clamorosa rimonta che ha portato gli azzurri con un calcio scintillante e numeri fantastici, fino alle ultime giornate di questo campionato quando la banda di Sarri con le proprie tre vittorie con Cesena, Vicenza e Cittadella ha permesso che si giocassero questi play-off, e poter sognare ancora.
Cronaca- Sarri rinuncia a Croce e inserisce sul centro-sinistra il venezuelano Signorelli, per il resto la stessa formazione schierata in queste ultime partite. I gialloblu si presentano con il consueto 4-3-3 con il rientrante Cacia che compone il tridente con Gomes e Sgrigna. Gli scaligeri sostenuti da un pubblico fantastico spinge nei primi minuti (seppur con poca veemenza): 8′ cross dal versante di sinistra di Agostini sponda di Cacia in piena area per Gomez che non arriva in tempo per la deviazione. 10′ angolo da destra tocco di Laner per Cacia che manca l’impatto con la sfera in piena area. Primo spunto per gli azzurri Ciccio Tavano pesca l’inserimento di Signorelli in piena area Rafael esce e salva sul venezuelano. 16′ Hallfredsson pesca l’inserimento di Hallfredsson il suo cross è teso a centroarea Cacia non riesce nella torsione di testa palla che si perde a lato. Per il resto la gara si spenge, regalando solo occasioni potenziali: al 32′ ci prova Cacia palla a lato, al 37′ bel cross di Saponara per Tavano che non arriva in tempo per la deviazione. Il tempo si chiude con una conclusione di Signorelli da fuori area palla alta. La ripresa di fatto non inizia; le due squadre non si vogliono fare male, il vero spettacolo è sugli spalti con i tifosi gialloblù che fanno una sorta di count-down fino al fischio finale. Le uniche emozioni se vogliamo chiamarle così sono ridotte al lumicino; 65′ Maccarone viene fermato in maniera sospetta da Maietta all’altezza del dischetto del rigore. L’ultima pseudo-emozione è al 77′ quando Ferrari subentrato a Cacia prova la conclusione da fuori con palla alta. Finale senza sorprese, al 90′ esplode la festa il Verona festeggia il ritorno nella massima serie dopo 11 anni, saranno così 5 i derby stracittadini per la prima volta nella storia nel prossimo campionato di serie A. L’Empoli raggiunge i play-off e da mercoledì ci sarà il doppio confronto con il Novara dell’ex Alfredo Aglietti, si comincia mercoledì 22 maggio al “Piola”.
TABELLINO VERONA-EMPOLI 0-0
VERONA (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini (30’Agostini), Laner, Jorginho, Hallfredsson, Gomez (78′ Ceccarelli), Sgrigna, Cacia (68′ Ferrari). A disp.: Berardi, Martinho, Cocco, Crespo. All.: Andrea Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi, Hysaj (86’Romeo), Regini, Tonelli, Accardi, Valdifiori (77′ Casoli), Moro, Signorelli, Saponara, Tavano (73’Mchelidze), Maccarone. A disp.: Pelagotti, Gigliotti, Croce, Pucciarelli. All.: Maurizio Sarri.
ARBITRO: Ciampi di Roma. Assistenti Iori/Fiorito.
NOTE: Angoli 1-1. Rec. 2+2′. Spettatori 35.000. In tribuna d’onore presente Osvaldo Bagnoli Allenatore del Verona dei miracoli che nel 1984 conquistò lo scudetto.