Giorni decisivi per il Poggibonsi: da risolvere le delicate questioni dello stadio e dello sponsor

Sono giorni decisivi per l’immediato futuro del Poggibonsi, per la partecipazione dei giallorossi al prossimo campionato di Seconda Divisione. A brevissimo si dovrebbero sciogliere i due grossi nodi che stanno tenendo l’iscrizione alla Lega Pro in bilico e quindi con il fiato sospeso i tifosi giallorossi: l’accordo (o meno, il vertice decisivo è in programma domani pomeriggio) con l’amministrazione comunale per l’utilizzo dello stadio perché l’attuale concessione è in scadenza e quello con lo sponsor di maglia.

La disponibilità di un impianto per le gare casalinghe che rispetti tutti i parametri fissati dalla Lega Pro per la Seconda Divisione è un requisito fondamentale per partecipare al campionato 2013/2014. Entro il 1° luglio dovrà essere presentata da domanda, corredata dalla relativa tassa di iscrizione, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale.

Ma per lo stadio i tempi sono più brevi, proprio per quanto stabilito dal sistema delle Licenze Nazionali nel titolo secondo, dedicato ai criteri infrastrutturali:

Le società di Prima Divisione e di Seconda Divisione devono, entro il termine del 20 giugno 2013, osservare i seguenti adempimenti:

1) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali la documentazione comprovante:

a) la proprietà dell’impianto che si intende utilizzare da parte della società richiedente la Licenza

ovvero;

b) il contratto, la convenzione d’uso o un documento equivalente relativo all’impianto che si intende utilizzare, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2013/2014 o per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva;

2) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali la licenza, di cui all’art. 68 del TULPS, del suddetto impianto, e per le società di San Marino omologa certificazione rilasciata dalla Federazione di San Marino;

3) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali, nel caso in cui la società non abbia la disponibilità di un impianto nel proprio comune, istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione 2013/2014 in un impianto non ubicato nel proprio comune, corredata dalla documentazione di cui ai precedenti punti 1) e 2) nonché dal nulla osta del Prefetto relativo ad un impianto ubicato nella regione del comune in cui ha sede la società.

Poggibonsi, anno 2008 (foto d'archivio)C’è poco più di una settimana quindi per risolvere la questione, sia che, scongiurato l’esilio, si confermi lo “Stefano Lotti” come campo casalingo del Poggibonsi, sia che, caso che ovviamente nessuno si augura, i giallorossi siano costretti a migrare. Il “Manni” di Colle sarebbe la soluzione più facile, ma quanto mai sgradita ai tifosi.

Altra questione calda e fondamentale per il futuro del Poggibonsi è quella del main sponsor. L’accordo con Consum.it, brand del gruppo MPS, da anni principale partner della società giallorossa, è in scadenza e come noto non saranno rinnovate le sponsorizzazioni sportive della banca senese. Nelle scorse settimane si è parlato però della possibilità, anche per l’interesse dell’amministrazione comunale, che prosegua il rapporto tra il Poggibonsi e Consum.it. il contributo dello sponsor di maglia rappresenta una fetta importante del budget del Poggibonsi, che non può permettersi di perderla. Anche su questo fronte si aspettano notizie in settimana.