La discussione è pronta per essere argomentata: troppo forte la Carrarese o troppo poca cosa il San Marino? Nel dubbio, però, meglio prendersi tre punti. E godersi una goleada che a pensarci solo un mese e mezzo fa, quando si parlava (si sperava) nel ripescaggio o giù di lì, qualcuno avrebbe gridato alla bestemmia. E invece no, nella notte del’Olimpico di Serravale a imprecare sono semmai gli sparuti tifosi di casa, consapevoli che la creatura affidata a De Argila, messa così com’è, non sarà certo in grado di competere nemmeno per un piazzamento playoff. A Carrara, invece, comincino pure a fare i loro conti. Squadra che gioca, che diverte, che produce. Che vince. E che non perdona. Una virtù rara che dalle parti di Carrara, inutile girarci intorno, credevano ormai di aver smarrito per sempre.
Solo cose belle. Il 5-0 ottenuto nella Repubblica, insomma, lancia la Carrarese nell’elite del girone. Chiaro, è presto per volare troppo in là con la fantasia, ma la perfezione raggiunta nei 90′ di Serravalle dalla compagine di Braghin dà diversi spunti positivi sui quali poter riflettere. Una squadra che subisce col contagocce e riparte come se ogni folata fosse una ventata di aria fresca, con elementi bravi a cambiare posizione con la stessa disinvoltura con la quale vanno alla conclusione. Insomma, un quadro perfetto che non può che far felice il tecnico, il quale in avvio decide di affidare le chiavi della fantasia a Dettori lasciandogli piena libertà di movimento. E allora il prescelto si diverte a fare quello che più gli va e gli piace a seconda delle situazioni. Comincia da rifinitore, poi va a fare il terzo d’attacco, a volte te lo ritrovi persino come mezzala. Un giocatore completo dal quale i marmiferi traggono linfa vitale per potersi far beffe di un San Marino dalla carta d’identità troppo verde per pensare di impensierire una squadra esperta e smaliziata come quella strutturata da Braghin.
Dettori ispira. Fin qui le parole. Adesso è il tempo di raccontare i fatti, che invero nella prima mezzora latitano come una ventata d’aria fresca nel bel mezzo di un pomeriggio di estate piena. I padroni di casa, viste le difficoltà di arrivare in area toscana, ci provano dalla distanza, ma la mira di Villanova (schierato insolitamente nella posizione di play davanti alla difesa) non è delle migliori. Non che gli ospiti facciano chissà che: ci prova Dettori dai 25 metri (para facile Vivan), poi è tutta manovra. Ma quando al 36′ Teso raccoglie al limite una corta respinta di Fogacci sulla punizione calciata da Dettori, con la palla che rotola precisa all’angolino, ecco che comincia tutta un’altra partita. I titani spengono la luce, la Carrarese sciorina gioco che è un piacere e al 45′, su un’azione del solito Dettori, la torre di Belcastro si rivela vincente per Mancuso che al volo di destro fa secco Vivan.
Pescatore show. Per il San Marino, orfano di Poletti, Pacciardi e Sensi, il doppio vantaggio è una montagna troppo dura da scalare. I toscani poi non accennano ad alzare il piede dall’acceleratore e in avvio di ripresa vanno sul 3-0 con Belcastro, al quale tocca solo il compito di depositare nella porta sguarnita il pallone servitogli di tacco da un Mancuso scatenato. Poi c’è il tempo solo per la copertina d’autore di Nicola Pescatore, che brinda all’esordio in maglia gialloblù con una doppietta segnata in soli 60 secondi (pregevole la seconda marcatura con un destro dai 30 metri che s’infila all’incrocio). Nel finale c’è gloria anche per Nodari, che respinge una botta di Bamonte figlia più di frustrazione che di convinzione. È la notte della Carrarese, e la trentina di tifosi al seguito pregustano già tante altre belle domeniche così.
fonte Il Tirreno
San Marino-Carrarese 0-5
SAN MARINO: Vivan; Bamonte, Fogacci, Paolini, Cruz; Del Piero (13′ st Pigini), Magnanelli, Villanova; Gravina (7′ st Draghetti), Lolli, Gavilan (27′ st Rivi). A disp.: Venturi, Fabbri, Farina, Marchesi. All.: De Argila.
CARRARESE: Nodari; Bregliano, Vannucci, Benassi, Teso; Calvi, Belcastro (23′ st Brondi), Dettori, Tognoni (17′ st Pescatore); Mancuso (32′ st Nikodijevic), Beltrame. A disp.: Di Vincenzo, Trocar, Zanchi, Geroni. All.: Braghin.
RETI: 36′ pt Teso, 46′ pt Mancuso, 13′ st Beltrame, 21′ st e 23′ st Pescatore.
Ammoniti: Gavilan, Cruz, Paolini, Fogacci, Magnanelli, Tognoni