Carrarese, mister Braghin fa il pompiere: “Ai miei dico bravi, ma calmi”

Maurizio Braghin, tecnico della Carrarese, subito dopo la clamorosa vittoria per 5-0 in casa del San Marino:  «Ai miei dico bravi, non potrei fare altrimenti pensando che hanno vinto per 5-0 una partita che non era affatto facile come qualcuno vorrebbe far credere», esordisce nel post partita. Siamo stati bravi a non concedere nulla all’avversario e a colpire al momento opportuno. Carrarese_logo 1Era una prova importante perché sapevamo a che punto eravamo ma non potevamo sapere cosa ci avrebbe riservato una partita vera, con i tre punti in palio. È vero, la Coppa ci aveva dato sensazioni abbastanza positive, ma questa era comunque tutta un’altra storia. Abbiamo fatto una gran partita e al di là del risultato è la prestazione che mi soddisfa appieno. Quando sblocchi il risultato poi è più facile giocare e questa nostra prova lo ha dimostrato in pieno. Ma non è mai semplice riuscire a fare quello che sai di dover fare. Tutti pensavano che avremmo vinto facile, invece il San Marino s’è dimostrato squadra tosta, benché composta da tanti ragazzi che hanno pagato dazio a un po’ di inesperienza. Io comunque guardo in casa mia e dico che, benché sono contento, c’è molto da fare per migliorare. Dettori e Mancuso? Per noi sono elementi molto importanti. Dettori ha una qualità tale da poter fare il bello e il cattivo tempo indipendentemente dagli avversari che si ritrova di fronte. Mancuso ha tanta esperienza e pure dei colpi che ho visto fare da pochi in giro. Ma se non giochi sempre al massimo poi è comunque dura riuscire a trovare i giusti automatismi. Stasera tutto ha funzionato alla perfezione e di questo non posso che essere contento». Braghin preferisce tenere i piedi per terra: «Non è un 5-0 che fa la storia di una stagione, almeno non un 5-0 conquistato alla prima giornata. È pur sempre presto per fare bilanci e azzardare ipotesi. Noi vogliamo fare bene ed essere protagonisti. E se potremo ambire per le posizioni che contano, come spero, lo dovrà dire il campo».

Sandro Turotti, direttore generale della Carrarese: «Il San Marino nei primi 25’ ci ha aggredito bene tenendo un ritmo molto, poi per una volta che abbiamo sbloccato il risultato, abbiamo davvero giocato bene, segnando anche reti pregevoli. Siamo partiti con 24 anni di età media, sono contento perché iniziare bene era davvero importante, bene anche non aver preso gol, loro in tutto hanno fatto uno o due tiri in porta; insomma il lavoro del mister sta dando i suoi frutti e il gruppo sta dando risposte importanti. Ovvio che non ci montiamo certo la testa, ci aspetta una settimana intensa: giovedì l’amichevole con il Livorno, venerdì la presentazione delle squadre, e domenica con l’Entella speriamo di dare un’altra buona risposta sul campo; il calendario è duro, dopo l’Entella andremo a Vicenza, saranno due partite toste e quindi essere partiti bene ci rende ancora più felici. Il mercato? Se c’è la possibilità di prendere un giocatore che ci può dare una mano importante, si fa, sennò vediamo più avanti: rimane un mercato molto ampio per i giocatori svincolati».

Nicola Pescatore, autore della doppietta finale: «È bellissimo esordire nei professionisti con una doppietta, è successo tutto molto in fretta e non riesco ancora a rendermene conto. Ringrazio il mister per la fiducia e i compagni per avermi messo subito nelle condizioni di poter ben figurare. Non mi aspettavo di partire così forte, né a livello personale e né come squadra, perché in fondo sapevamo che quello di San Marino è un campo difficilissimo da espugnare e sarebbe servita una grande prova corale».