I numeri non significano molto, soprattutto nel calcio. Eppure qualcosa dicevano le statistiche: 12 sconfitte consecutive a San Siro contro l’Inter e nessuna vittoria con arbitro Valeri.
Montella va oltre, giustamente ha altri problemi: in primis ha una formazione praticamente dettata dagli infortuni, riprova in avanti Joaquin dietro a Rossi in un 4-3-2-1 con Mati Fernandez a completare il reparto offensivo. Seconda di poi ha il fato non proprio dalla sua parte, nei novanta minuti deve far uscire per infortunio uno dei pochi “veterani” oggi in campo: capital Pasqual. Ma la partita gira dalla parte dei viola almeno fino a quando, senza attaccanti, si trova a dover fronteggiare i venti minuti migliori dei nerazzurri.Nel primo tempo un’Inter forse troppo rinunciataria lascia il pallino del gioco ad una Fiorentina che non riesce a trovare la via della rete ma si rende pericolosa in più di una circostanza, soprattutto con uno Joaquìn autore di una buona prima frazione. Sono suoi i due diagonali su cui Mazzarri ha tremato, il primo respinto da Handanovic e il secondo a filo del palo più lontano. Tra i nerazzurri, si conferma pericoloso il rinato Alvarez, l’unico che spaventa i viola nella metà campo mentre Palacio, troppo isolato, non è mai riuscito a creare grandi problemi agli ospiti.
La ripresa parte con la Cross di Alonso per la testa di Rossi, bravo a trovare il tempo giusto per anticipare i difensori nerazzurri ma la sua zuccata è debole, blocca Handanovic. Risponde Guarin, il numero brasiliano devia in angolo.
Poi su un cross basso di Marcos Alonso dalla sinistra, Juan Jesus trattiene Joaquin: è rigore. Dal dischetto Rossi ha il sangue freddo per il vantaggio, meritato, dei viola. Montella in vantaggio tiene la squadra anche se, come sempre, decide proprio di preservare la salute di Pepito: al 24′ Montella toglie Rossi, unica punta di ruolo, al suo posto c’è Ilicic. La mossa non ha fortuna, anzi ferma la Fiorentina nel momento più difficile.
72′, doccia fredda con il pareggio dell’Inter della bestia nera Cambiasso. Neto non perfetto in uscita come del resto la difesa che ha fatto girare il centrocampista nerazzurra sulla palla vagante in area. All’80esimo, dopo qualche minuto di affanno, grande giocata viola: dopo la prima palla gestita da Mati Fernandez, la sfera arriva sulla sinistra a Borja Valero che con intelligenza trova il destro di Ilicic che batte a botta sicura con Handanovic costretto a respingere d’istinto.
I viola però non sono fortunati: dopo l’esordio in A di Vecino (al posto di Aquilani), deve registrare l’ennesima batosta. A sette minuti dal termine Jonathan è bravo a crederci e anticipare Mati Fernandez scagliando un vero e proprio bolide nella porta difesa da Neto. 2-1 in barba al controllo del gioco.
Ambrosini registra nel secondo minuto l’ultimo tiro in porta, Handanovic c’è sempre. Forse la differenza stasera è stata tra i pali anche se è ingiusto imputare al solo portiere una partita maledettamente sfuggita di mano nel momento più bello.
INTER – FIORENTINA 2-1
INTER: Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (40’st Pereira), Guarin, Cambiasso, Taider (15’st Kovacic), Nagatomo; Alvarez, Palacio All. Mazzarri
FIORENTINA : Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual (36’pt Alonso); Aquilani (33’st Vecino), Ambrosini, B.Valero; Joaquin, Mati Fernandez, Rossi (23’st Ilicic). All. Montella
ARBITRO: Valeri di Roma
RETI: 14′ st Rossi (rig.), 27′ st Cambiasso, 38’st Jonathan