Uno zero a zero e una partita soporifera in quel di Guimares nella quinta gara del girone di Europa League per la Fiorentina che comunque resta saldamente in testa al proprio raggruppamento con 13 punti. Si ferma la serie di vittorie consecutive, fondamentalmente è mal di poco.
Motivi di interesse per questa partita sono pochi in verità. Al di là del risultato di stasera, nel caso della (probabile) vittoria del Dnipro, il primo posto del girone si giocherà comunque a Firenze. Montella ne approfitta per schierare diverse sorprese: la prima è la fascia di capitano che va a Marvin Compper. In attacco dal 1° minuto Ilicic con Ryder Matos, in fase di regia c’è Bakic. Rientra Ambrosini titolare, formazione comunque a livello sperimentale.
Il primo tempo è difficile da raccontare, il cronista deve affrontare un taccuino praticamente bianco. L’unico avvenimento nei primi 45 minuti è un clamoroso errore di Bebè che, servito a porta vuota, riesce nell’impresa di mettere la palla tra le braccia di Munua. Era il 19′ ed è l’unica azione di tutta la prima frazione. Difficile da credere, la Fiorentina non gioca quasi mai in maniera così soporifera. Quasi perché a Udine nella ripresa è andata male. Oggi il bis, ma l’undici di Montella non è certo lo stesso. E’ uguale invece il leitmotiv del secondo tempo.
I primi istanti sembrano dare una Fiorentina più in palla, è un fuoco di paglia. Si arriva al 20′ della ripresa che c’è spazio solo per segnalare le sostituzioni: Pizarro per Bakic e Cuadrado per Ambrosini. Azioni? Un cross di Alonso dalla sinistra di cui si impossessa il portiere portoghese. Vincono gli sbadigli tra i pochi spettatori presenti, encomiabili invece il centinaio di tifosi viola che hanno incitato la squadra senza soste. Minuto 67′, tiro da fuori area del Pacos. Slalom di Mati nell’azione successiva, in area ha un contatto con un difensore ma l’arbitro lascia correre tra le proteste (giallo per Pizarro).
Entra Iakovenko per Ilicic per l’ultimo quarto d’ora. Aquilani ci prova di testa due volte in due minuti, palla alta nel primo caso e tra le braccia del portiere nel secondo.
All’80esimo la Fiorentina va, per la prima volta, davvero vicina al gol: su corner Felipe è sul palo nella posizione giusta per togliere la gioia del gol a Iakovenko. Nuova azione e nuovo tiro, si gira bene Mati Fernandez ma il suo destro finisce alto.
Grande occasione anche per i portoghesi, gli ultimi dieci minuti regalano più emozioni degli altri ottanta: Munua respinge d’istinto il destro di Manuel José. Gara divertente, finalmente: Alonso è solo in area, tenta però il sinistro al volo che mette sopra la traversa. 89′, Cuadrado sulla destra diventa pericoloso: prima costringe a una respinta sul tiro e poi conquista due corner consecutivi. Finisce qui, a Firenze ci saranno due risultati su tre per arrivare primi. Ossia, come era già alla vigilia; in Portogallo alla fine solo una scomoda amichevole del giovedì.