Buona la prima. Il primo Pisa targato Francesco Cozza conquista i tre punti davanti ai propri tifosi e si risolleva dopo un lungo periodo negativo. Non è stato un gioco da ragazzi avere la meglio su di un Barletta volenteroso ma con evidenti limiti tecnici, mancano ancora tempi di gioco giusti e il nuovo modulo deve essere ancora assimilato. Si è visto però impegno, voglia di risalire e disponibilità nel seguire i dettami del mister, che predilige un gioco palla a terra e con tocchi veloci, diametralmente opposto al vecchio palla lunga e pedalare targato Dino Pagliari. Certo, la condizione fisica è ancora lontana dal top, ma il tempo e qualche innesto nel mercato di Gennaio potrebbero regalare un Pisa in grado di divertirsi e di far divertire i propri tifosi. Adesso arriveranno la trasferta di Frosinone e l’impegno casalingo con l’Aquila, due banchi di prova importanti per trovare conferme sulla bontà di questo nuovo progetto.
Il match. Cozza conferma le indiscrezioni della vigilia e propone un 3-4-2-1 dove escono dall’undici titolare vecchi stampo Kosnic e Sampietro. Mingazzini recupera a tempo di record e affianca Favasuli mentre sulla trequarti Napoli e Giovinco hanno ampia libertà di movimento per imbeccare al meglio Arma. Orlandi invece deve rinunciare a Romeo ed Allegretti, ma recupera Mantovani e propone Cascione in luogo di Pippa nel classico 4-2-3-1. Pronti via e i neroazzurri cercano subito di imporre il proprio gioco palla a terra, ma rischiano quando il Barletta riesce ad entrare nelle maglie difensive della nuova retroguardia a tre, ancora non impeccabile nei movimenti. Al 7’ infatti Provedel deve respingere una conclusione di Mantovani. Intorno al quarto d’ora è ancora il Barletta a bussare dalle parti di Provedel con due conclusioni di D’Errico e Cascione ma la saracinesca del numero uno pisano è chiusa. Il Pisa prova a organizzare qualche buona trama, ma Arma appare spesso troppo solo al centro area, dove alcuni buoni spunti di Martella e Pellegrini non trovano nessuno pronto a finalizzare. La prima frazione non regala grandi sussulti e il risultato ad occhiali sta più stretto agli ospiti che al Pisa. Nella ripresa però la musica cambia radicalmente e al 51’ i neroazzurri passano: Pellegrini mette al centro un bel cross per Arma, l’attaccante marocchino non arriva sulla sfera che finisce sul sinistro di Martella, abile e freddare Liverani con un potente sinistro che finisce sotto la traversa. Pochi minuti dopo azione in velocità Giovinco-Napoli-Arma, ma la conclusione del bomber neroazzurro è respinta da Liverani. Al 61’ Camilleri insacca di testa, ma la rete è annullata per fuorigioco dello stesso difensore pugliese. La girandola di sostituzioni non muta l’andamento della gara e al 74’ il Pisa raddoppia con Goldaniga che risolve una mischia a seguito di un corner con un preciso colpo di testa. Nel finale Arma spreca due buone occasioni per calare il tris e tornare al gol ma poco importa, magari le reti arriveranno venerdì, quando a Frosinone ci sarà bisogno di un grandissimo Pisa per portare via punti pesanti dal “Matusa”.