Un rigore regalato, un gol in fuorigioco (di poco, ma in fuorigioco) e un gol valido annullato. Questa la lista degli errori di Tommasi di Bassano del Grappa ai danni di una Fiorentina che, oltre alle numerose assenze, ha fatto conto con novanta minuti non dei più fortunati. Finisce con un pari che non permette di recuperare punti sul Napoli, ma la prestazione del gruppo è di quelle che fanno vedere la forza dello spogliatoio.
Al quarto taglio di Joaquin per Matri che si sposta sulla destra per saltare Perin che però gli chiude lo specchio per concludere sul compagno che devia in angolo. Al decimo si vede Neto, di testa fuori area a liberare un cross in profondità. Azione confusa al 17′, la palla alla fine carambola sulla destra dove Cuadrado crossa a tagliare per Pasqual che stoppa e tira a a colpo sicuro trovando però una provvidenziale deviazione di Antonelli. Altro taglio per Matri, stavolta è Aquilani a servirlo ma è più difficile piazzare il tiro.
Clamoroso al 25′, Tommasi fischia un rigore per un fallo di Neto su Antonelli… peccato che Neto non abbia preso Antonelli che accentua la caduta traendo in ingano l’aribtro. Gilardino non sente l’emozione e segna in un Franchi indiavolato.
Minuto 31, Tommasi ancora protagonista: De Maio trattiene Ambrosini in area, per Tommasi è ancora calcio di rigore.Batte Aquilani, 1-1. La gara però salta negli schemi come la Fiorentina che in difesa la combina grossa con Comper che manca l’intervento sulla palla dentro di Matuzalem, in millimetrico fuorigioco (non visto) Antonini non può che ringraziare per il regalo: 1-2 al 34′.
Partita pazza, azione prolungata al 42′ con una palla che Aquilani si prende in piena area e mette nel sacco: doppietta e 2-2.
Si riparte dal poker di reti del primo tempo e subito un’altra grana per il direttore di gara: al 3′ Cuadrado reclama il penalty, Tommaso a due passi lascia giocare. Ancora protagonista il colombiano, destro dal limite e palla deviata sopra il sette. Sul corner arriva la tripletta di Aquilani ma il gol viene annullato per fuorigioco. Ennesimo episodio dubbio, la rete sembrava valida.
La Fiorentina ci crede, ancora il 10 ex romanista al tiro. Dopo le sfortune arbitrali, arriva anche la fortuna in casa viola all’8′ quando il palo salva Neto che aveva solo deviato il tiro di Konate. Intanto Mati Fernandez entra per Ambrosini. Minuto numero 11, Bertolaccia sbaglia e la palla scorre sulla destra per Joaquin che serve la tripletta di Aquilani che stavolta non ha nessuno che lo ferma: 3-2 e grande gioia per il centrocampista che corre sotto la Fiesole.
Al 73′ esordio di Anderson che entra per la standing ovation ad Aquilani. Brivido subito dopo, ci prova da fuori Stoian e la palla finisce alta di poco. Il gol arriva subito dopo, De Maio riesce a toccare in area piccola su corner: 3-3. Fiorentina subito in attacco, destro dal limite di Mati con palla che sfiora il sette. Non mancano le emozioni. Esce Cuadrado per il giovane Matos.
Da dimenticare l’arbitraggio di Tommasi, nel finale ciliegina sulla torta quando ferma Anderson non dando un vantaggio ai viola che fa imbestialire lo stadio. Nel secondo minuto di recupero illusione ottica sul tiro di Roncaglia, palla a lato. Il Genoa così, dopo anni, restituisce il 3-3 che portò i gigliati in Champions.