L’Inter di Mazzarri si candida ufficialmente a bestia nera della Fiorentina assieme a Damato che, per l’ennesima volta, contro i viola non indovina l’arbitraggio. Due indizi nel calcio non fanno una prova, ma Montella di sicuro saprà da cosa dovrà difendersi in futuro.
Il primo tempo inizia da subito con quello che sarà 3′, palla arretrata che non esce dall’area e paura per Neto che trova il rimpallo di un attaccante. Al 6′ punizione Matri, smanaccia Handanovic, ma Ilicic perde il momento.
Il campo però lo tengono i nerazzurri: al 12′ Palacio scappa sulla destra, colpisce in diagonale e centra in pieno il palo opposto. Ancora Inter al 15′, Neto sul diagonale di Milito. La Fiorentina soffre. Contropiede al 27′ , J. Jesus scatta da solo in posizione regolare ma perde il tempo e spara sull’esterno.
Fiorentina timida, c’è solo il sinistro di Compper dal limite alla mezzora. Il gol dell’Inter è nell’aria e puntuale arriva: 33′, pallone scodellato in area per Palacio che segna, mentre qualcuno aspetta un fuorigioco che pare non esserci.
Fiorentina stanca, lenta e prevedibile. Oggi va peggio che con l’Udinese, nel primo tempo l’unico lampo con Vargas al 45′ con un sinistro in diagonale.
Quel che non viene fatto nei primi 45 minuti arriva nei primi sessanta secondi della ripresa: palla che dalla sinistra arriva centrale per Cuadrado che sistema la mira e mette nel sacco l’1-1 alla prima vera occasione viola. Handanovic ci mette del suo, ma non conta: gioia meritata per il colombiano sotto la Fiesole.
Sale la Fiorentina, guadagna metri e riesce a essere più pericolosa. Pizarro innesca Cuadrado sulla destra, cross velenoso del colombiano, Handanovic manca nuovamente il pallone in tuffo: Joaquin e Ilicic non arrivano sulla sfera.
61′, esce Gonzalo Rodriguez e rientra Tomovic dopo alcune settimane dall’infortunio subito al ginocchio. Arriva però, nel momento migliore, la doccia fredda: 66′, Nagatomo al cross da sinistra per il neoentrato Icardi che mette il pallone nell’angolo basso alla destra di Neto. Peccato che fosse, nettamente, in fuorigioco.
Al 23′ intanto, dopo cinque mesi, rientra Mario Gomez. Le brutte notizie però non tardano ad arrivare, Cuadrado lascia infortunato il campo per Matri. Coppia-gol in teoria in avanti per il finale, i viola però fanno fatica dopo la batosta psicologica. E’ pericoloso su angolo Ilicic, colpo di testa sul fondo. Viola che spingono, nerazzurri che hanno spazio per il contropiede. Al novantesimo spizzica di testa Aquilani, palla alta. Quattro i minuti di recupero. Altri due angoli, l’Inter tiene come all’andata anche quando il pari sembra fatto: Matri tocca in area piccola, Gomez arriva un decimo di secondo in ritardo.
Altri tre punti immeritati contro la Fiorentina, sei su sei. Non male per Mazzarri.