Unione Venezia – Carrarese 1-2, azzurri vittoriosi in laguna per la prima volta nella loro storia

Una Carrarese tonica, determinata, sbanca con un 1-2 micidiale a cavallo del quarto d’ora della ripresa il “Penzo” di Venezia e torna a vincere in trasferta dopo il debutto di Remondina a Busto Arsizio, oltre tre mesi fa. Brava la Carrarese a capitalizzare le occasioni e brava a difendere con le unghie e con i denti il doppio vantaggio, senza soffrire più di tanto anche dopo che il Venezia ha accorciato. Carrarese_logo 1L’acquisto last minute Gorzegno rimane in tribuna (è stato tesserato solo sabato, sarebbe stato comunque utilizzabile), Remondina cambia rispetto all’abituale 4-3-3 e sceglie il 4-3-1-2 speculare ai veneti, con Gherardi dietro le punte, e Cellini che torna titolare dopo mesi, a fianco di Mancuso. Nel Venezia, titolari tre ex (il portiere Vigorito, il difensore Pasini, l’attaccante Margiotta), parte dalla panchina Cori. Ex sul fronte azzurro il difensore Teso (e Videtta in panchina. La Carrarese parte molto decisa, sorprende forse anche il Venezia che è costretto spesso a stare sulle sue, Cellini è molto mobile, Mancuso cerca di prendere i lanci lunghi e poi smistarli, che c’è maggiore grinta rispetto ad altre uscite si nota anche dagli ammoniti, tre azzurri sul taccuino nel primo tempo, nessuno dei locali. Giocando corti, gli azzurri concedono poco, l’occasione migliore per il Venezia nel primo tempo è al 40’, con Bocalon bene imbeccato di fronte a Calderoni, ma l’estremo azzurro ha capito tutto e gli chiude lo specchio bene. Calderoni si ripete due minuti dopo, ma questa volta è ancora più difficile, Kirilov prende il tempo a Sbraga, calcia a colpo sicuro, ma il portierone azzurro mette in corner, davvero una super parata. La Carrarese non ha vere e proprie occasioni limpide, potrebbe forse sfruttare meglio un paio di situazioni, ma Dettori scivola in una di queste al momento del tiro, fuori area, e in un’altra è bravo il difensore veneto a togleire la palla all’ultimo momento a Cellini. Rispetto a Pavia, comunque, un’altra Carrarese: più compatta, più insidiosa, c’è il rammarico della mancanza di Merini, squalificato, in panchina. Nel finale della prima frazione il Venezia ha accelerato le operazioni, e anche nella ripresa ha un buon avvio: al 4’ Birilov, liberato da una bella manovra, colpisce quasi a colpo sicuro ma mette fuori, anche perché il solito Calderoni esce con tempismo. Quella del Venezia è però una sfuriata, perchè la Carrarese è brava a riguadagnare campo, e nel giro di tre minuti piazza l’1-2. Al 15’ Dettori si conquista una punizione al vertice d’ell’area sul centrosinistra d’attacco, dalla sua mattonella indovina un destro al veleno che si insacca sul palo più lontano. 0-1. Sugli sviluppi di una punizione il raddoppio, Castagnetti tira, un sinistro non irrestibile ma Vigorito fa la frittata, palla in mezzo alle gambe, mischia, Cellini va a nozze e non sbaglia. 0-2. Dal Canto corre ai ripari, dentro Cori. Palloni dentro, su un cross da destra, Bocalon salta benissimo al 27’ e insacca: 1-2. Nel finale saltano gli schemi, ci sono continui rovesciamenti di fronte ma la Carrarese è presente a se stessa e non molla (da Il Tirreno).

Unione Venezia – Carrarese 1-2

UNIONE VENEZIA (4-3-1-2): Vigorito; Sosa (25′ st Campagna), Pasini, Di Bari, Bertolucci; Gallo (15′ st Calamai), Giorico, Carcuro; Margiotta (18′ st Cori); Kirilov, Bocalon. A disp: Fortunato, Capellini, Franchini, D’Appolonia. All.: Alessandro Dal Canto

CARRARESE (4-3-1-2): Calderoni; Bregliano, Sbraga, Teso, Vannucci; Brondi, Castagnetti, Dettori; Gherardi (32′ st Belcastro); Mancuso (38′ st Ademi), Cellini (44′ st Videtta). A disp: Di Vincenzo, Trocar, Pescatore, Geroni. All.: Gian Marco Remondina.

ARBITRO: Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta.

MARCATORI: 59′ Dettori; 62′ Cellini; 71′ Bocalon

NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Di Bari, Gallo, Pasini, Sosa; Bregliano, Castagnetti, Cellini, Dettori, Gherardi. Angoli: 6-5 per la Carrarese. Recupero: 0′ pt – 3′ st.