L’obiettivo non era dei più ostici, ma il prepartita del ritorno dei sedicesimi di Europa League rischiava che fosse finito in un dimenticatoio in una settimana in cui le decisioni arbitrali e del Giudice sportivo avevano portato più danni a Montella di una serie di sconfitte. Le 4 giornate di squalifica a Borja Valero – titolare stasera, ndr – hanno tolto gran parte della visibilità alla gara in notturna anche nel prepartita. Montella, dal canto suo, ne approfitta per fare del turn-over: riposano Neto e Matri, giocano Rosati e Matos oltre a Gomez per la prima volta nel 2014 dal primo minuto. Capitano, per dovere, l’acclamatissimo Borja Valero.
Difficile trovare appunti nel tabellino dei primi quarantacinque minuti. Nothing to declare o quasi, al 36′ Matos solitario in avanti si conquista tanti applausi. Si arriva in accademia all’intervallo in una partita che solo una improbabile rimonta poteva accendere. Non ci sarà neanche tanto da segnalare nel secondo tempo visto che Ilicic decide di chiudere tutto in apertura.
Punizione, lo sloveno si conferma cecchino per un vero e proprio eurogol in una competizione internazionale. 1-0, i viola continuano a controllare. Giusto per non farsi mancare niente arriva il “classico” errore arbitrale delle ultime settimane. E’ il 10′ quando viene annullato un gol a Gomez per un fuorigioco che non c’è: lato positivo, Mario dà il suo primo squillo in queste partite che sta usando per ritrovare la forma.
27′, altro squillo. Pasqual anticipa Gomez, il suo sinistro in diagonale viene parato d’istinto dal portiere danese. Poco prima era stato il turno di Bakic che intercettava un rinvio e scaricava un gran destro dalla distanza che si abbassa bene ma non abbastanza.
Al 37′ guizzo dell’Esbjerg, Rosati vede la palla uscire. Sarebbe stato il secondo intervento dopo la respinta d’istinto a metà ripresa. Gloria per Borja, il suo destro dai trenta metri però viene deviato.
La Fiorentina chiude in attacco, finisce con il paradosso: l’Esbjerg – che doveva stravincere per passare… – chiude in contropiede e nel recupero il neoentrato Vestergaard pareggia. 1-1 immeritato ma è il calcio. C’è spazio anche per il 2-1 vittoria, ma Bakic a meno di un giro di lancette dalla fine mette il destro a fil di palo.
Finisce così, il risultato alla fine non conta: il Franchi è già pronto per il prossimo avversario. Fiorentina-Juve manca in Europa dalla finale di Coppa Uefa 1990, ci sono alcune questioni ancora in sospeso e il popolo viola è più carico che mai…
FIORENTINA – ESBJERG 1-1
Fiorentina: Rosati, Gonzalo, Roncaglia, Compper, Pizarro, Borja Valero, Ambrosini, Pasqual, Matos Ryder, Gomez, Ilicic. All. Montella (Neto, Bakic, Fernandez, Joaquin, Matri, Tomovic, Vargas)
Esbjerg: Dubravka, Drobo Ampem, Bergvold, Andersen, Van Buren, Laursen, Nielsen, Lucena, Knudsen, Rasmussen, Pusic. All.Fredriksen (Hojberg, Ankersen, Levken, Vestrgaad, Bakenga, Ankersen, Jakobsen)
Reti: 2′ s.t. Ilicic, 45′ s.t. +1′ Vestergaard.