Seconda sconfitta casalinga consecutiva per la Fiorentina: i viola sembrano stanchi, sarà una gara con l’ennesimo strascico polemico ma rispetto alla gara con l’Inter non ci sono gol irregolari. Nel finale Gomez reclama un penalty per cui servirà la moviola, ma ai viola le assenze a centrocampo pesano a livello di idee e di gioco ben più di ogni arbitraggio negativo.
La squadra di Reja non ruba niente, anzi avrebbe potuto anche segnare il 2-0 prima di subire i viola solo nel finale.
Stadio vuoto, silenzio surreale. E nel silenzio segna la Lazio al 5′, calcio d’angolo in cui la difesa viola non riesce a sbrogliare e Cana in semirovesciata batte Neto sul suo palo. Altra mezzo minuto ed è Candreva a trovare lo spazio per il tiro, stavolta il portiere brasiliano è decisivo a deviare in angolo.
All’8 Banti si trova nella prima decisione contestata nella “settimana nera” arbitrale viola: Ambrosini cade in area, probabilmente non è rigore ma non c’è neanche la simulazione per cui l’ex milanista viene ammonito.
La reazione viola è confusa: al 18′ arriva un destro di Joaquin, al 25′ Matri mette al centro area ma non c’è nessuno. Gioco sottotono, sembra il primo tempo di Europa League con la differenza che stasera ci sono punti importanti in palio. Minuto 35′ , cross di Pasqual per la testa di Mati: fuori. L’azione più pericolosa nasce da angolo poco dopo, la testa di Gonzalo dà solo l’illusione ottica del gol.
All’improvviso nuovo lampo della Lazio, stavolta il colpo di testa di Konko nato dalla fascia si stampa sulla traversa. Viola fortunati, ma sicuramente non in palla. All’intervallo uno 0-1 che ci sta tutto.
La Fiorentina senza Borja e Pizarro resta irriconoscibile anche ad inizio ripresa. Al settimo però arriva, per caso, una buona occasione in contropiede: Cuadrado vola sulla destra, tiene palla, entra in area e mette per Joaquin che però di corsa spreca la seconda migliore occasione viola. Intanto Montella (squalificato) dà ordini a Russo, entrano Anderson e Mario Gomez per Ambrosini e Joaquin.
Baricentro molto più alto, ma la squadra resta nervosa e senza cabina di regia. Banti a sua volta non è in grande forma, la tensione si taglia a fette. Minuto 23, bella uscita sulla sinistra di Anderson che conquista però solo una punizione fuori area.
Nuovo sprazzo viola, il destro di Tomovic è alto. Esce intanto Matri per il giovane Wolski quando mancano poco più di 17 minuti alla fine. Contropiede Lazio, Neto d’istinto salva la porta nell’uno contro uno.
Fiorentina senza idee, prova a spingere ma Reja ha tessuto una ragnatela in cui non si passa. Al 31′ l’incredibile, Marchetti respinge sui piedi Mati che a porta vuota aspetta troppo facendo rimpallare il tiro: che occasione mancata! E’ pericolosa nelle ripartenze però la squadra celeste che si trova sovente in superiorità numerica.
Nel finale spingono i padroni di casa, Anderson trova la deviazione di Marchetti che nell’azione successiva è ancora decisivo quando vola sul colpo di testa di Aquilani. Il pari sembra nell’aria, Gomez intanto sbaglia il tempo.
Lo sbaglia anche Banti al 44′ quando il tedesco viene atterrato in area, sembra rigore ma il direttore di gara lascia correre. Come lascia correre le sostituzioni, sei, nonché le numerose perdite di tempo: appena tre minuti di recupero. Franchi infuriato, ma non serve a molto. Non c’entra l’arbitro. Non stasera. La Fiorentina è stanca e senza idee, difficile se non impossibile vincere finché non tornerà la condizione.
FIORENTINA -LAZIO 0-1
Fiorentina: Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Pasqual, Aquilani, Ambrosini, Mati Fernandez, Joaquin, Cuadrado, Matri. All Russo
Lazio: Marchetti, Ciani, Biglia, Gonzalez, Lulic, Ledesma, Radu, Cana, Konko, Perea, Candreva. All Reja