Savona – Carrarese 1-1, azzurri raggiunti dai padroni di casa su rigore

Un rigore dubbio a 5’ dalla fine costringe la Carrarese ad accontentarsi del pari in una gara che avrebbe meritato di vincere per numero di occasioni; l’arbitro fa il gesto di ammonire l’attaccante avversario poi ci ripensa, pochi secondi prima aveva ignorato un fallaccio su Cellini. Peccato. Carrarese_logo 1Il gran gol di Cellini aveva messo le ali agli azzurri, a fine primo tempo, ma il Savona in extremis ha rimediato. La corsa per i playoff è sempre più complicata, a meno dieci con sole sei gare da disputare. La Carrarese riparte dal 4-3-1-2. Azzurri privi di Bregliano e Merini, anche i liguri sono incompleti: out per squalifica Gentile e Marchetti, indisponibili Carta, Altobello, Maccarrone. Osservato speciale l’ex Spezia Cesarini, che all’andata provocò il pubblico imitando il volo dell’aquila spezzina dopo aver segnato il rigore dell’1-4. Carrarese che parte discretamente, Mancuso al 4’ e all’8’ ha la possibilità di andare al tiro ma calcia fuori, la seconda volta debolmente. Tempo primaverile, non è facile tenere ritmi alti con il primo caldo. Brondi subito aggressivo, squadre corte, Savona pericoloso sui calci piazzati: al 22’, punizione dalla trequarti d’attacco sinistra, a rientrare, Cesarini prende il tempo a tutti e schiaccia, sembra gol, ma d’istinto Calderoni ci mette il piede, un intervento di gran classe. Lo scampato pericolo scuote la Carrarese che accelera le operazioni, e alla mezz’ora confeziona un’occasione enorme, difesa ligure presa in contropiede, cross da destra per Mancuso, Aresti in controtempo, a porta sguarnita di testa Mancuso centra la traversa, clamoroso, un’occasione che ha ricordato la traversa presa da due metri a porta vuota da Shala in un derby a Spezia. Un minuto dopo ancora Mancuso, caparbio, Aresti respinge. Ora la partita è più viva, su corner, al 34’, di nuovo Cesarini prende il tempo e di testa mette fuori di pochissimo. Ma gli azzurrini sono assolutamente in partita, e dagli sviluppi di una punizione passano: 40’, Dettori alza la palla per Mancuso, tocco pronto per Cellini che in area non perdona, controllo al volo e gran tiro, Aresti non può nulla. 0-1. Davvero un attaccante formidabile Cellini. Nella ripresa, il tecnico ligure mette subito la terza punta, Sarao, per un difensore. La Carrarese prova a controllare la partita, e quando attacca, è sempre pericolosa: di nuovo Mancuso pericoloso all’11’, bello il diagonale, il portierone del Savona si allunga e ci mette le dita, un intervento importante. Remondina si tutela, al 12’ Gorzegno per Gherardi, la squadra si sistema con il 5-3-2, tre centrali (Gorzegno, Teso, Sbraga). Il Savona attacca a pieno organico, con lanci lunghi. La Carrarese sembra poter fare buona guardia, il Savona non tira mai in porta ma al 39’ la frittata dell’arbitro: Vannucci prende posizione su Virdis, che va a terra, sembra simulazione e invece è rigore (poco prima, Cellini era stato scaraventato giù). Virdis dal dischetto non sbaglia. Al 41’ Sbraga non arriva per poco su una punizione tagliata, alla Carrarese solo un punto, ma meritava di più. Tratto da Il Tirreno

 

Savona – Carrarese 1-1

Reti: 40′ Cellini, 83′ Virdis (rig.)

Savona: Aresti, Simoncelli (51′ Sarao), Marras (82′ Maccarrone), Quintavalla, Marconi, Giuliatto, Demartis, Agazzi, Pani (60′ Grandolfo), Cesarini, Virdis. A disp.: Boerchio, Cannoni, La Rosa, Nucera; all. Mattu

Carrarese: Calderoni, Videtta, Vannucci, Castagnetti, Sbraga, Teso, Brondi, Dettori, Cellini (84′ Belcastro), Gherardi (57′ Gorzegno), Mancuso (72′ Ademi). A disp.: Di Vincenzo, Trocar, Geroni, Pescatore; all. Remondina

Arbitro: Candeo di Este (assistenti Semperboni e Bresmes di Bergamo)

Note: ammoniti Simoncelli, Marconi, Castagnetti, Videtta, Dettori, Sbraga, Vannucci, Teso. Calci d’angolo: 3-2. Recupero: 1′ e 4′. Spettatori: 989 (incasso 3.245 euro)