Gian Marco Remondina sarà ancora l’allenatore della Carrarese nella prossima stagione? E’ questa la prima domanda che tutti i tifosi azzurri si chiedevano ieri pomeriggio fuori dallo stadio subito dopo lo splendido 3-0 messo a segno contro il Como.
La firma sul contratto non c’è ancora, ma tutto lascia pensare che il rapporto tra tecnico e Carrarese proseguirà. Remondina sembra avere le idee chiare: il mister vuole andare avanti e addirittura si spinge a parlare di quelli che saranno gli obiettivi della prossima stagione: «Se sarò ancora il tecnico della Carrarese? Mi auguro di si. Aspetto di incontrare il nostro presidente (Remondina si riferisce al patron Gigi Buffon ndc), perché ha mille impegni importanti. Aspetto di trovarci e fare quello che ci siamo detti già un mese fa, di sederci a tavola e parlare un attimino di come andrà fatta la squadra. Come già ci siamo detti verso dicembre-gennaio, la Carrarese avrà sempre come obiettivo quello di salvarsi. Quella sarà la nostra priorità, però lo si può fare progettando, facendo giocare i nostri giocatori, valorizzando dei ragazzi giovani e cercando di fare anche risultati, però di sicuro l’obiettivo per il prossimo anno sarà la salvezza. Mi auguro di trovare il prima possibile il presidente per firmare il contratto e metterci d’accordo sugli ultimi dettagli che riguardano il futuro. E’ ovvio che l’ultima parola spetta sempre a chi comanda, mette le firme e tira fuori i soldi». Insomma, più chiaro di così si muore. «Il 3-0 sul Como? Un risultato importante e meritato. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un gol incredibile con Gherardi e Cellini. Anche il Como ha avuto le sue occasioni, ma credo che la vittoria sia strameritata sotto tutti gli aspetti. E’ stata una partita notevole, ma è già da un po’ di giornate che i nostri giocatori ci fanno vedere ottime cose. Credo che a volte le esternazioni di qualcuno nei confronti della società siano da rivedere, perché ci sono tanti giocatori che stanno facendo la differenza in questo girone di ritorno. Bisogna fare i complimenti ai giocatori, ma anche alla società che li ha scelti soprattutto sotto l’aspetto morale, perché questi giocatori non hanno mai smesso di correre, di impegnarsi, di dare il massimo per la causa Carrarese. Forse questi ragazzi avevano bisogno solo di un indirizzo preciso, di capire come fare per dare il massimo. Questa era la penultima giornata di campionato, ma anche l’opportunità per salutare i nostri tifosi, vincendo e soprattutto convincendo contro questo Como. Non dimentichiamoci che il Como lotterà per la serie B ai playoff. Se devo dire la verità, nelle ultime partite che abbiamo giocato, non ho visto grande differenza fra le squadre che disputeranno i playoff e noi. Adesso ve lo posso dire, un pizzico di rammarico c’è, per qualche partita che meritavamo di vincere e non abbiamo vinto, non per demerito nostro. Questi giocatori hanno fatto tutto e di più nella maniera migliore, quindi le scelte della società sono state fatte nel modo giusto». Emozionante il saluto finale dello stadio. «Ringrazio i nostri tifosi. E’ un attestato di stima che la Curva mi ha sempre dato e che contraccambio. Devo andare a trovarli nel loro covo. La squadra non poteva salutare lo stadio in un modo migliore, con una prestazione così convincente e vincente. Credo che ci siano le basi per poter fare bene anche in futuro, sapendo quali sono gli obiettivi della società. La Pro Vercelli? Sarà sicuramente difficile. Mancherà Teso, abbiamo poche alternative in avanti, ma anche un Ademi che lì in avanti ci può dare una mano. Battistini è un giocatore sul quale non ho mai avuto dubbi, perché ha qualità importanti».