Colpo a sensazione: alla corte di Ferrari ecco Nelso Ricci. Nella sua carriera l’escalation del Siena dalla C2 alla Serie A e lo storico approdo del Livorno in Coppa Uefa! Già al lavoro in sede sarà presentato ufficialmente domani alle 14:30 nella sala stampa.
E’ il primo atto della Pistoiese fra i professionisti!
La società del presidente Orazio Ferrari che torna tra i professionisti dopo cinque anni si affida all’esperienza e alla bravura di un dirigente esperto, che in carriera ha ottenuto grandi risultati ovunque abbia lavorato. Nato a Carrara il 20 marzo 1948, Ricci ha iniziato a fare il dirigente sportivo nella sua città. «Con me avevo Corrado Orrico, uno che faceva le cose che fa Mourinho oggi», ricorda in una sua vecchia intervista. Il ciclo più importante a Siena, dove è rimasto per 18 anni: è arrivato quando i bianconeri militavano ancora in C2, se n’è andato lasciandoli in serie A. La conquista della serie A avvenne con Papadopulo in panchina. Dopo Siena, Livorno. Quindi due anni al Grosseto (2008-10), centrando i play off. Successivamente va a Carrara, dove conquista subito la promozione in Prima Divisione. Terminata l’esperienza a Carrara, per Ricci c’è l’approdo a Spezia e anche qui ottiene la promozione, stavolta in serie B. Adesso dopo il cosiddetto anno sabbatico torna nella mischia, approdando alla Pistoiese, un’altra piazza toscana assetata di calcio. Ha avuto fiuto nella scelta degli allenatori, anche giovanissimi, come Baldini e De Canio e al Pontedera è stato il primo direttore sportivo di Lippi (1985). Vive in provincia di Siena. Ha due figli, Massimiliano e Manuel (che vive in Brasile): con la loro società, la Latin Football, hanno portato in Italia giocatori come Taddei e Menegazzo.