Finalmente si riparte, dopo la retrocessione dalla massima serie gli amaranto si apprestano ad affrontare l’ennesimo campionato della cadetteria, il settimo dell’era Spinelli che ha visto pero’ il Livorno godere di ben tre promozioni e quest’anno in occasione del centenario della societa’ si rinnovano le speranze di un torneo d’avanguardia che possa traghettare nuovamente la squadra labronica verso la serie A a nostro parere persa malamente lo scorso anno per tutta una serie di errori e vicissitudini che ben conosciamo.
E si riparte dal primo impegno ufficiale di coppa Italia contro la neo promossa dalla lega pro due alla nuova serie C e cioe’ i veneti del Bassano Virtus.
Si gioca alle 17 sotto uno stellone mica male, fortuna che un po’ di maestrale amenizza il pomeriggio,
a dirigere la gara Manganiello di Pinerolo.
Il neo mister labronico Gautieri opta per questa formazione: Mazzoni in porta, difesa a quattro con Meola a destra, Lambrughi a sinistra, Bernardini ed Emerson (promosso Capitano in attesa di Luci) centrali, centrocampo a tre con Biagianti play e Moscati e Belinghieri ai lati, in avanti Galabinov punta centrale con Siligardi e Jelenic sugli esterni. Come si nota manca Ceccherini che e’ in panca per affaticamento insieme al secondo portiere Coser (neo arrivato dal Cesena) Gemiti, Gonnelli, Maicon (neo acquisto dalla Reggina),Surraco (un ritorno) Mosquera, Bigazzi (rientrato dall’Olhanense), Jefferson (nuovo dal Latina), Molinelli e Rafati (nuovo dal Genoa). Come si nota un Livorno profondamente rinnovato soprattutto con i rientri di tanti giocatori di proprieta’ oltre ai nuovi arrivati.
Il Bassano allenato da Asta opta per un modulo 4-2-3-1 molto variabile nel corso della gara e che vede Grandi tra i pali, Toninelli, Priola, Bizzotto, Semenzato in difesa, Cenetti e Proietti in mezzo, Furlan, Iocolano, Cattaneo dietro la punta Maistrello.
Prima parte di gara estremamente piacevole con il Livorno che sviluppa ottime trame trovando il vantaggio al 15′ con un gran goal del bulgaro Galabinov sul perfetto cross di Meola ben lanciato da Moscati, ma al 26′ un innocuo tocco all’indietro di testa di Emerson trova Mazzoni mal posizionato che spapera la sfera che Maistrello non ha difficolta’ a depositare nella porta sguarnita e addirittura i veneti trovano il vantaggio grazie ad un rigore realizzato da Iocolano al 35′ per un brutto intervento in area di Meola su Cattaneo. Ma il Livorno non ci sta, prima Bernardini si trova sulla traiettoria di un tiro di Belinghieri destinato a finire nella porta sguarnita, poi Grandi para in due tempi la sassata di Siligardi perfettamente lanciato da Emerson, poi Moscati trova sul lancio di Biagianti la corsa ed il tiro giusto per riportare il risultato sul 2-2.
Inizia la ripresa con le stesse formazioni in campo, gli amaranto intensificano le azioni offensive alla ricerca del vantaggio, trovano due corner senza esito gia nei primi minuti, intanto il Bassano opera la prima sostituzione, entra Davi’ (un centrocampista) per Cattaneo (una punta) nel chiaro tentativo di frenare le incursioni amaranto ed allora anche Gautieri opera il cambio, entra Surraco per Jelenic autore fino a qui di un’ottima gara, siamo intorno al 20′ ed il ritmo e’ notevolmente calato, la gara diviene un po’ noiosa fino a che una punizione di Furlan impegna severamente Mazzoni che si riscatta cosi deviando in corner, poi entrano Munarini per Maistrello nel Bassano e Gemiti per Biagianti nel Livorno e siamo oramai alla mezzora con lo spettro dei supplementari che il tiro in diagonale di Siligardi non riesce a cacciare, anzi e’ il Bassano che al 35′ per poco con un tiro diagonale di Munarini non trova il vantaggio, fortuna che il pallone lambisce il palo con Mazzoni battuto, ma il calo di ritmo e di condizione nei labronici e’ evidente, ovviamente anche nei veneti che pero’ su un corner perfettamente battuto da Iocolano trovano il colpo di testa di Bizzotto che regala il vantaggio al Bassano per 3-2 e siamo al 41′ con Asta che sostituisce Furlan (ottimo giocatore) con Stevanin che addirittura fa 4-2 sull’imbeccata del solito Iocolano, vero professore del centrocampo della Virtus. In conclusione una gara ampiamente vinta e meritata dai veneti che si dimostrano ottima realta’ per la categoria, di contro poche luci e molte ombre nel Livorno che dovra’ sicuramente lavorare molto sul piano dell’assetto e della condizione.