Era la novità più attesa della serata bielorussa in casa viola. E Bernardeschi, titolare per la prima volta dal primo minuto, non tradisce le attese.
La Dinamo Minsk che neanche può giocare nella propria città è squadra sì modesta come hanno dimostrato le sei reti subite a Salonicco, ma la gara per Montella era di quelle insidiose. Ampio turnover, qualche giocatore fuori forma oltre alla lunga lista di infortunati. L’attacco va sulle spalle del giovane talento e di Ilicic, non propriamente il giocatore in migliori condizioni psicologiche della rosa.
La mossa però funziona. Il 4-3-1-2 – condito da un Borja Valero in miglioramento – fa girare la palla e le azioni non mancano. In apertura due occasioni proprio per Bernardeschi e poi un’altra sul colpo di testa di Aquilani: è un forcing lento e costante, Ilicic al 20′ fa registrare addirittura la quarta azione pericolosa.
La Fiorentina spinge, sfiora ancora il gol con Aquilani e al 33’ proprio “il Principino” mette nel sacco dopo l’uscita a vuoto di Ignatovich sul cross di Pasqual.
Si vede Tătăruşanu sul colpo di testa di Igor Voronkov, ma nel secondo tempo i viola accelerano e chiudono la partita.
Prima c’è uno spavento per un errore di Pizarro, ma è quello che serve: proprio Pizarro serve un perfetto cross a Iličić che deposita in rete il 2-0. Cinque giri di lancette e Bernardeschi con un diagonale batte Ignatovich. Secondo gol in due partite europee per il giovane talento viola: un colpo che bissa quello di Matos nella scorsa stagione.
Il 4-0 è nell’aria ma la gara finisce con un sorriso. Domenica sera c’è l’Inter, lì ci sono altri punti pesanti. Per il campionato.