Ancora un anticipo serale al Picchi, questa volta l’ospite di turno è il Crotone di mister Drago, squadra ostica che viene da quattro risultati utili tra cui la vittoria di Bologna, squadra che lo scorso anno entrò nei play-off. Di contro amaranto piuttosto problematici causa le perduranti assenze di Ceccherini e Lambrughi per l’infortunio a cui si aggiunge Djokovic, oltre a Cutolo squalificato per questo turno e col morale piuttosto giù dopo la brutta sconfitta di sabato ad Avellino, sconfitta che ha irritato ulteriormente la piazza labronica per come è venuta, per quello che il campo ci ha fatto vedere e per il modulo che mister Gautieri continua ad adottare pur trovando enormi difficoltà, ma il Presidente Spinelli è sceso in campo difendendo il mister e con un blitz lunedi al campo Coni ha ancora una volta ribadito la sua fiducia all’allenatore chiedendo alla stampa che già lo stava crocifiggendo di avere pazienza. Vedremo quale sarà la risposta questa sera.
Nel frattempo occorre dire che mancando lo sponsor sulla maglia amaranto il Presidente Spinelli ha permesso di sponsorizzare il Livorno con la “ Onlus Fop Italia “ per sostenere la ricerca contro la “fibrodisplasia ossificante progressiva “ la terribile malattia che colpisce una persona su circa due milioni e della quale purtroppo è vittima il primogenito del Capitano amaranto Andrea Luci. Iniziativa senza dubbio importante quella decisa dal Presidentissimo Spinelli al quale ci sentiamo di esternare il nostro apprezzamento e ringraziamento.
Ma veniamo alla gara che incombe, a dirigerla sarà Pezzuto di Lecce. Livorno in campo con Mazzoni in porta, Moscati, Bernardini, Emerson e Gemiti, la linea dei quattro difensori, Mosquera, Belinghieri e Biagianti a centrocampo, Siligardi, Vantaggiato e Jelenic in attacco. Pertanto ancora una volta fuori il nazionale bulgaro Galabinov in panchina con Coser, Gonnelli, Luci, Maicon, Surraco, Molinelli, Ricci, e Jefferson. Risponde il Crotone di Massimo Drago con tra i pali Secco, Zampano, Dos Santos, Ferrari e Martella la linea di difesa, Dezi, Suciu e Maiello in mezzo, Ciano, Beleck e De Giorgio in avanti. La panchina con Bajza,Cremonesi,Balasa,Galardo,Minotti,Oduamadi,Ricci,Torregrossa e Padovan. La serata è tiepida con un ventarello lieve e ameno, il prato del Picchi come sempre fa invidia ad un panno di biliardo. C’è qualche buco nella curva nord probabilmente dovuto alla brutta sconfitta di Avellino, comunque intorno ai 6.000 mentre una dozzina di coraggiosi sono arrivati dalla lontana Calabria a sostenere la loro squadra.
Primi dieci minuti con il Livorno che fa la gara, va al tiro Siligardi ma è alto, poi si sveglia il Crotone che attaccando in velocità crea qualche problema alla squadra di Gautieri soprattutto sull’asse di sinistra Martella-Di Giorgio che tira pericolosamente in un paio di occasioni su una delle quali risponde bene Mazzoni. Si supera la mezzora di gioco col Crotone che gioca bene anche perchè favorito dall’assurdo centrocampo creato da Gautieri con Belinghieri play, Mosquera spostato a destra e Biagianti dietro le punte; una punizione di Ciano è respinta da Mazzoni poi mister Gautieri si accorge che qualcosa non va perchè i rossoblu crotonesi hanno conquistato troppi metri, allora corregge la mediana riportanto Mosquera, Biagianti e Belinghieri nelle loro posizioni più consone e riesce ad andare al tiro con Jelenic e Siligardi ottenendo un paio di corner, poi però di nuovo brividi sulle veloci ripartenze del Crotone con un tiro pericolosissimo di Ciano e con Suciu che si mangia un goal ad un metro da Mazzoni. E finisce il primo tempo sul risultato di parità che nel complesso definiremmo giusto anche se la sensazione è che l’impianto di gioco dei calabresi sia di gran lunga superiore a quello amaranto, squadra che mantiene le linee strette e corte facendo massa in mezzo, impedendo che Moscati e Gemiti possano salire a supportare la fase offensiva e col camerunense Beleck che funge da boa in mezzo per creare spazi nei quali si proiettano come fulmini velocissimi a turno De Giorgio e Ciano o Martella e Suciu, oppure Maiello e Dezi. Invece lento e prevedibile il Livorno e non traggano in inganno i 5 corner a 1 a favore dei labronici più che altro frutto di azioni e tiri sporadici.
Secondo tempo che inizia subito con la sorpresa di Galabinov al posto di Belinghieri, ovviamente arretra la sua posizione Jelenic ed i primi minuti vedono tiri di Siligardi, Mosquera e Vantaggiato oltre ad una punizione di Emerson ma tutti fuori bersaglio. Di certo l’ingresso di Galabinov cambia completamente la gara, il Crotone è alle corde, una rovesciata di Vantaggiato si stampa sul palo poi al 16° il meritato goal del vantaggio grazie a Bernardini che ribatte in rete il pallone respinto dal palo sul tiro di Biagianti originato dal decimo corner a favore del Livorno.Ora il Crotone è in affano e Drago prova correzioni con Torregrossa che entra per capitan De Giorgio oramai spento, imperversa Galabinov che impegna severamente Secco e siamo al 25° con Siligardi che prima su punizione poi dalla distanza non inquadra la porta, entra anche Oduamadi per Suciu e pure Gautieri sostituisce Siligardi con Maicon che così fa il debutto con la maglia amaranto. Si rifà sotto il Crotone pericolosamente sfiorando il pari prima con un colpo di testa di Oduamadi e poi con una carambola del pallone che sulla goffa respinta di Mazzoni finisce sui due pali e poi fuori. E al 38° l’Ardenza si infiamma, entra FINALMENTE Andrea Luci a sostituire un bravissimo Vantaggiato che si prende una standing ovation per la gara espressa ma l’urlo del Picchi per lo sfortunato Andrea è da libro Cuore e questo di certo per il Livorno è un grande ritorno. Entra anche Ricci per Ciano nei calabresi, gli ultimi minuti sono intensi con gli schemi completamente saltati, il Crotone attacca a testa bassa, falli a ripetizione con Pezzuto che non ci capisce più niente, è una rissa continua con colpi proibiti di qui e di là, poi il triplice fischio dopo quattro di recupero sancisce l’importante e meritata vittoria amaranto.