Un’altra splendida giornata a Livorno, dove la temperatura è di ben 22 gradi con gente che davanti a S.Iacopo prendeva il sole in costume e faceva il bagno, ed in questo caldo fuori stagione oggi arriva al Picchi il Bologna, la squadra felsinea è retrocessa lo scorso anno insieme ai labronici ed ora dopo una partenza non al meglio sembra aver trovato la giusta strada tanto che si presenta qui col ruolo di prima della classe con al seguito un 500 supporter mentre sono previsti circa 7000 livornesi. C’è il clima della grande sfida, il tappeto verde come al solito è perfetto, l’arbitro sarà il figlio d’arte Pairetto, direttore di gara particolarmente facile nelle concessioni del penalty. Lo scorso anno il Bologna fu sconfitto col risultato di 2-1 con le reti di Benassi e Paulinho e Lazaros per i rossoblu. Ci sono diversi ex negli amaranto e parliamo di Vantaggiato, Siligardi e Djokovic, mentre nei felsinei in avanti c’è quel Acquafresca che lo scorso campionato rifiutò il Livorno perchè voleva una squadra dove non rischiasse la retrocessione (evviva la presunzione).
Gli ospiti di Lopez si dispongono con Stojanovic in porta, Garics, Oikonomou, Ferrari e Morleo in difesa, Zuculini, Matuzalem e Buchel a centrocampo, Laribi dietro le punte Cacia e Acquafresca, a completamento dell’organico Coppola, Ceccarelli, Abero, Paez, Perez, Bessa, Pasi, Giannone, Betancourt.
Risponde Gautieri con Mazzoni tra i pali, Ceccherini, Bernardini, Emerson e Lambrughi in difesa, Moscati, Biagianti e Djokovic in mezzo, in avanti il tridente Siligardi, Vantaggiato, Cutolo, completano Coser, Gemiti, Surraco, Belinghieri, Gonnelli, Luci, Jelenic, Galabinov, Jefferson.
Si parte e dopo appena 50” Siligardi va al tiro potente e fuori di un soffio sulla sinistra del portiere austriaco Stojanovic, assetti tattici che sono quelli previsti col Bologna che inserisce il pericoloso Laribi sulla linea degli attaccanti nelle azioni offensive, comunque è gara aperta con le squadre che attaccano senza particolari dettami tattici. Oggi la nord è particolarmente eccitata, è tutto un sostegno e un cantare, intanto siamo dopo il decimo di gara ed il Bologna ha la possibilità di sfruttare un calcio di punizione col tiro diagonale di Buchel che però termina altissimo e fuori. Siamo oltre il 20° e per il momento non è successo niente, il Bologna mostra una eccellente manovra anche se fino ad ora non ha trovato varchi utili ed il Livorno continua con lunghi lanci alla ricerca delle sue punte, anche qui però senza esiti utili. Passiamo la mezzora di gioco e la situazione è sempre la stessa, gioca bene il Bologna che sviluppa varie azioni in virtù di un centrocampo più mobile e rendendosi particolarmente pericoloso con gli inserimenti da destra di Zuculini e Garics ma fino a qui la difesa labronica ha chiuso sempre bene. Un brivido sul secondo corner per gli amaranto col colpo di testa di Bernardini che al 40° sfiora l’incrocio, risponde il Bologna col primo tiro di Zuculini che dalla distanza manda leggermente alto seppur con Mazzoni piazzato. E c’è la prima sostituzione sul finire di tempo, entra Pasi per Acquafresca vittima di un infortunio. Arriva pure la prima ammonizione, è per Zuculin per fallo su Cutolo, punizione che batte Vantaggiato ma il portiere rossoblu para e quindi è stop per la prima parte. Nel complesso un risultato giusto anche se 3 corner a zero a favore dei labronici farebbero pensare ad una supremazia che non c’è stata, il Bologna ha fatto massa in mezzo grazie anche alla grande mobilità di Laribi che riesce a non dare mai punti di riferimento e pur non trovando pericolosità nei tiri ha dimostrato di avere un impianto di gioco di primo livello.
Primi dieci minuti della seconda frazione dove non succede praticamente niente salvo una ammonizione per Garics reo di un fallo tattico, continua l’equilibrio seppur con assetti tattici differenti, ci appare la classica gara dove la paura la fa da padrona ed ecco però che al 12° accade l’incredibile, Mazzoni non trattiene in maniera assurda un innocuo pallone che scivola sul palo e Cacia pressando Ceccherini lo costringe all’autorete, pertanto Bologna in vantaggio ed ora si fa dura, si prepara Galabinov che entra al posto di Ceccherini, reagisce il Livorno e dopo un fortunoso intervento di Stojanovic su Cutolo, Vantaggiato trova il goal del pareggio sul colpo di testa di Galabinov e siamo al 21° col Bologna che accusa il colpo, Buchel si becca l’ammonizione per un fallaccio, ora la Nord spinge la squadra che nel frattempo con l’ingresso del bulgaro retrocede Siligardi tra le linee ed è proprio Galabinov che con un tiro dal limite sfiora il vantaggio, ma il Bologna è vivo siamo al 28° con Lambrughi che si perde Zuculini che solo soletto sulla destra assesta la palla e fulmina Mazzoni con un diagonale, quindi 2-1 per i rossoblu e poi anche ammonizione per lo stesso Lambrughi mentre entra Surraco per Cutolo e Lopez rinforza la difesa con Abero il luogo di Cacia mentre superiamo la mezzora e per gli amaranto ora diviene sempre più difficile, intanto Lopez fa entrare un altro difensore Ceccarelli per Zuculini. Al 36° un episodio incredibile Galabinov mette in rete ma Pairetto non concede il goal, ammonisce Oikonomou e decreta un rigore che Galabinov realizza riportando il risultato in parità 2-2. La gara si fa nervosa, anche Siligardi e Morleo finiscono tra i cattivi mentre entra Gemiti per lo stesso Siligardi, anche Pasi becca il giallo e proprio al 43° lavora magnificamente ancora Galabinov una palla offrendola a Moscati che taglia per Vantaggiato che non perdona ed è il 3-2 amaranto. E finisce così con il Livorno in trionfo e la nord in delirio dopo una grande gara contro una grande che così viene riagganciata in classifica ma resta da dire “ come si può tenere Galabinov in panchina? “ perchè anche oggi il bulgaro appena entrato in campo ha praticamente rovesciato l’andamento della gara.