Bastano i primi venti minuti di gioco a una bella Fiorentina per vincere in Francia.
Il primo tempo è un buon test per Montella, Marin e Babacar danno le conferme che si volevano dal duo d’attacco prima che tutto ciò diventasse … inutile.
Inutile perché prima del riposo la gara cambia irrimediabilmente, da buon test a una partita di nervi con un arbitraggio modesto (ma davvero all’estero sono sempre migliori?) che ha riaperto una gara chiusa lasciando in dieci la Fiorentina per un rigore inesistente.
Facciamo un riassunto. Marin, smarcato da Alberto Aquilani, mette nel sacco una palla vagante in area nata da un contropiede di Babacar e dalla respinta sul suo diagonale.
1-0 e gara chiusa poco dopo: Vargas, dalla sinistra, crossa alla perfezione per Babacar che stavolta non sbaglia. 2-0.
Tutto finito? No, l’arbitro russo al 44′ punisce con il rigore un intervento di Basanta su Marveaux: il fallo non c’era, ma questo non basta per evitare il rosso al difensore argentino. La beffa si completa con il gol.
Nella ripresa, l’1-2 con un uomo in meno costringe Montella a ridisegnare la Fiorentina: entrano Cuadrado e Savić al posto di Marin e Lazzari.
Il Guingamp si spinge avanti in maniera disperata, son poca cosa i francesi ma le occasioni arrivano con continua frenesia. Beauvue si divora il pareggio, mentre Yatabaré fa perfino di peggio colpendo, di testa, un’incredibile traversa a porta vuota. Al 90’ Diallo arriva anche il 2-2, la doccia fredda però non si completa. Fuorigioco e viola salvi con uno score da incorniciare: quattro vittorie su cinque partite, imbattuti e primo posto matematico. Cosa volere di più?