Questo pomeriggio Carrarese e Pontedera tornano ad affrontarsi dopo 22 anni. L’ultima volta fu il 14 giugno 1992, una partita storica giocata in uno stadio dei Marmi gremito e decisa dalla rete di Carillo al 62′ che decretò il ritorno in C1 degli azzurri guidati da Gigi Simoni.
Anche quella odierna a suo modo sarà un partita molto importante perché sarà l’ultima del 2014, l’ultima che la Carrarese giocherà prima della riapertura del calciomercato. Un successo potrebbe rilanciare la classifica e le ambizioni degli uomini di Remondina. Compito non facile, perché gli apuani si troveranno di fronte ad un Pontedera acciaccato per le tante assenze, ma allo stesso tempo arrabbiato. «Affronteremo una squadra con il dente avvelenato». Ha dichiarato mister Gian Marco Remondina. «Una squadra che esce da una sconfitta sul proprio terreno di gioco per 4-2 ed era da tantissimo tempo che non perdeva una partita casalinga. Sarà un partita difficilissima, perché il Pontedera ha un sistema di gioco ben collaudato da due anni ed una guida in panchina molto importante come il tecnico Paolo Indiani. E’ una squadra che possiede una mentalità da quartieri alti, mentre la rosa è composta da un giusto mix tra giovani interessanti ed elementi più esperti». Assenti lo squalificato Belcastro e l’infortunato Disabato. Il modulo di partenza sarà come sempre il 4-3-1-2. Le uniche novità nella formazione di partenza riguarderanno il probabile ritorno di Gnahoré a centrocampo nel ruolo di mezzala sinistra e Gherardi, candidato principale per sostituire Belcastro sulla trequarti dietro la coppia gol Merini-Cellini.