la Fiorentina esce sconfitta per 1-0 dal Tardini di Parma. Gialloblu in vantaggio nel primo tempo, Gomez sbaglia un rigore. Nella ripresa poche emozioni. Gonzalo e Savic espulsi salteranno la gara contro il Palermo.Al Tardini si inizia con i logici insulti a Neto da parte dei tifosi viola accorsi in massa in terra emiliana. La prima conclusione è di Cuadrado, il colombiano tenta un improbabile colpo al volo che termina la sua corsa alto sopra la traversa. All’11’ il Parma passa. Angolo tagliato di Lodi, Costa salta indisturbato e mette alle spalle di Tatarasanu. La replica viola passa dai piedi di Gomez. Il germanico prima con un diagonale di potenza inaudita manda a lato, poi spreca una palla gol limpidissima sparando debolmente trs le braccia di Mirant in uscita. La gara si fa divertente, Palladino va al cross e Cassani di testa per poco non raddoppia. A metà tempo è ancora Gomez che tenta di correggere di testa una spizzicata di Alonso, ma ancora una volta in maniera debole e poco precisa, così che Mirante agguanta in presa senza problemi. Al 33′ arriva il rigpre per i gigliati. De Ceglie stende Cuadrado e Gomez dagli undici metri sbaglia. I tifosi viola mugugnano, la maledizione per il tedesco continua. La ripresa si apre con una meta stile rugby di Cuadrado che manda alle stelle una punizione da oltre venti metri. La Fiorentina sfiora il gol subito dopo, sempre Cuadrado serve laterale Kurtic, che al volo disegna una traiettoria perfida che attraversa tutto lo specchio, Gomez fa cilecca e lo stesso Cuadrado in corsa spara a lato. Il tambureggiamento degli uomini di Montella e continuo. Alonso spreca con un colpo al volo che serpeggia fuori alla destra della porta di Mirante. Il tempo scorre, Montella getta nella mischia Aquilani ed El Hamdoui, ma i viola sembrano perdere lucidità davanti. Mati raramente cambia passo, Cuadrado ci mette l’anima tra un calcione e l’altro. Il pareggio resta un’illusione. Passata la mezz’ora arriva la mazzata del rosso a Gonzalo che rimedia la seconda ammonizione per un fallo su Bidaoui. Prima del finale ancora un rosso a Savic. Poi il fischio finale. Il 2015 non poteva cominciare in maniera peggiore.