La Fiorentina si riscatta con un sofferto 4-3 sul Palermo che rischiava di trasformarsi in una beffa memorabile. La squadra di Montella prima va sul 2-0 con Pasqual e Basanta, poi subisce il pareggio con la doppietta lampo di Quainos, si porta nuovamente sul doppio vantaggio con Cuadrado e una perla di Joaquin, e poi si inguaia nuovamente quando a dieci minuti dalla fine Belotti trasforma il rigore del 4-3.La rocambolesca vittoria porta i gigliati a 27 punti, al sesto posto insieme al Genoa e a -4 dalla Lazio, che attualmente occupa il terzo posto.
Il Palermo rinuncia a Dybala, inserito nella formazione ufficiale ma poi lasciato fuori per infortunio. Al suo posto Iachini schiera Belotti al fianco di Vazquez. La Fiorentina risponde con un 3-5-2 che vede Tatarasanu in porta, Tomovic, Basanta e Alonso in difesa, Pasqual (con fascia di capitano) e Joaquin sulle fasce, Mati, Pizarro e Borja a centrocampo e Mario Gomez-Cuadrado coppia d’attacco.
E proprio il tedesco il primo a far sussultare il Franchi, con un gol da posizione ravvicinata al quinto minuto. La marcatura viene annullata a causa del fuorigioco di Pasqual al momento di servire l’assist per il tap in del numero 33.
Al ventesimo il capitano si fa perdonare segnando il gol dell’uno a zero con un sinistro da fuori area ad incrociare. Il rasoterra sorprende Sorrentino e permette alla Fiorentina di passare in vantaggio. Da sottolineare il velo di Cuadrado che permette a Pasqual di concludere a rete senza ostruzione della difesa siciliana.
Passano quattro minuti e Borja Valero arriva a tu per tu con Sorrentino grazie ad un doppio dribbling al limite dell’area, ma lo spagnolo vanifica provando un cucchiaio, con il pallone ch si stampa sulla traversa, ritorna in campo e viene poi spedito fuori da Mario Gomez, che riesce a colpire solo con una scomposta acrobazia.
La Fiorentina gestisce provando a ripartire in contropiede. Il Palermo arriva alla conclusione solo da fuori, e anche Pizarro prova due volte il tiro dai venticinque metri attorno alla mezz’ora.
Ancora Borja Valero insidia Sorrentino dal limite al 33’, ma il portiere rosanero devia in corner con un bel riflesso.
Cinque minuti dopo ancora la Fiorentina vicina al raddoppio, con Alonso che tira alto di testa su corner.
Al 42’ il palo nega ancora il doppio vantaggio ai viola: Pizarro centra il legno dal cuore dell’area con un preciso piatto destro.
Dopo altri due minuti Munoz gela il Franchi segnando di testa sugli sviluppi di un corner, ma Mazzoleni annulla per un fallo all’interno dell’area. La Fiorentina prova a sfruttare la confusione per partire in contropiede, ma la ripartenza produce solo un tiro dal limite di Pizarro, che termina la sua corsa in rimessa dal fondo. Il primo tempo finisce dunque sull’1-0 per i viola.
Nella ripresa le due squadra ricominciano senza cambi. La prima occasione è del Palermo, con Morganella che prova il tiro da fuori, facilmente parato da Tatarasanu, ma la prima vera palla gol è della Fiorentina, grazie ad un diagonale di Cuadrado che viene deviato sulla linea da Feddal, che rischia anche l’autogol.
Sul seguente corner Basanta raddoppia tirando a porta vuota da pochi metri, sfruttando un’uscita a vuoto di Sorrentino, ostacolato da Mario Gomez nel tentativo di bloccare in presa alta. Primo gol in maglia viola per il difensore argentino.
Iachini a questo punto mette Quaison al posto di Maresca. Un cambio che si rivelerà azzeccatissimo.
La squadra di Montella sembra amministrare bene, ma al 59’ un errore difensivo di Basanta fa partire il contropiede di Belotti, che serve Quaison solo al centro dell’area indisturbato e pronto a piazzare il 2-1.
Il tempo di rendersi conto dell’errore e Marco Alonso combina il secondo disastro: Pizarro va al retropassaggio per lo spagnolo, che non credendosi pressato lascia andare il pallone verso Tatarasanu. Quaison spunta alle spalle del terzino viola e da solo davanti al portiere viola non sbaglia: 2-2 al sedicesimo.
La Fiorentina è completamente nel pallone, ma ci prova con Cuadrado dal limite: Sorrentino manda in corner.
Ancora un cambio nel Palermo, che sostituisce Lazaar con Emerson.
Al 18’ la Fiorentina torna sorprendentemente in vantaggio, con Cuadrado che in scivolata interviene su un cross basso di Pasqual, sicuramente fra i migliori.
Passa un minuto e il Palermo sfiora ancora il pareggio, ma Belotti manca di un soffio l’appuntamento di punta a pochi metri dalla porta su un cross basso dalla sinistra. La partite e apertissima, dopo una manciata di secondi è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosa con un tiro da fuori di Cuadrado bloccato centralmente da Sorrentino.
Il Palermo è scatenato e non si arrende. Ora la partita vive di contropiedi improvvisi.
Al 29’ Joaquin si inventa il gol del 4-2 spedendo il pallone a giro sull’incrocio lontano dal limite dell’area. Una rete spettacolare quanto improvvisa, che sembra mettere al sicuro il risultato.
Appena dopo il ritrovato doppio vantaggio Montella schiera Richards al posto di Alonso per provare a dare ordine alla squadra ed evitare nuove distrazioni.
Quando la partita sembra finalmente in cassaforte Mazzoleni fischia rigore al Palermo per fallo di Basanta su Belotti sugli sviluppi di un corner, ma la sensazione è che l’attaccante dell’under-21 abbia solo provato una goffa acrobazia. Lo stesso Belotti dal dischetto tira piano alla sinistra di Tatarasanu, che si tuffa dalla parte opposta e nulla può fare per evitare il gol: 4-3 al 35’.
Iachini cambia ancora: Bolzoni sostituisce Rigoni al centro del campo. Un minuto dopo Montella mette Kurtic per Cuadrado, che esce applaudito dal pubblico.
Al 42’ ultimo cambio per la Fiorentina, con Vargas che entra al posto di Mati Fernandez, non particolarmente ispirato oggi.
La Fiorentina soffre fino alla fine del novantatreesimo minuto, quando Mazzoleni fischia la fine.