Apuafarma, assieme a Carrarese Calcio e col supporto di 118, ASL e Pubblica Assistenza di Carrara, ha deciso di acquistare 12 defibrillatori da disporre sul territorio per assicurare ai cittadini una maggiore tempestività in caso di arresto cardiaco dovuto da aritmie, fibrillazione e tachicardia ventricolare.
L’iniziativa, presentata il 2 Dicembre scorso presso la Port Authority di Marina di Carrara, si sta concretizzando rapidamente. Il progetto ‘Carrara e Fivizzano città cardio-protette’ sta prendendo sempre più forma. Dopo le 6 Farmacie Comunali del Comune di Carrara e la P.A. di Sorgnano, dove i defibrillatori sono stati installati e posizionati, il prossimo passo sarà la predisposizione di altre postazioni DAE presso il Campo Scuola di Marina di Carrara (per la quale c’è già stato un incontro con il Comune e l’Amia), la Farmacia Comunale di Fivizzano, a Fontia, a Castelpoggio e a Colonnata. L’idea è di dotare la città di altri defibrillatori soprattutto nei paesi a monte che in questa prima parte del progetto non sono stati raggiunti e di cercare di rendere Carrara un’eccellenza nella cardio-protezione. Il progetto è stato realizzato con copertura totale della spesa da parte di sponsor e donatori privati. Apuafarma sta inoltre cercandone di nuovi che possano permettere di portare avanti questo importante progetto.
In Italia oltre 60mila persone ogni anno vengono colpite (una su mille), con una media di 164 persone al giorno e la letteratura scientifica ha dimostrato che, in questi casi, un intervento di primo soccorso rapido ed adeguato con un defibrillatore può ridurre del 30 per cento questo tipo di decessi. “L’utilizzo immediato di un defibrillatore in caso di arresto cardiaco è equiparabile al pronto utilizzo di un estintore in caso di incendio. Questo trattamento è infatti efficace solo se eseguito durante i primi minuti successivi ad un arresto cardiaco improvviso”, sottolinea la dott.ssa Teneggi, responsabile del servizio farmaceutico di Apuafarma e project leader del progetto. Il DAE, defibrillatore (semi) automatico esterno è una macchina semplice, piccola e intelligente. É una specie di computer dotato di due piastre da applicare sul torace in posizione appropriata ed in grado di erogare una scossa elettrica. Prima ancora della loro capacità “elettrica”, sono in grado soprattutto di valutare quale sia il ritmo cardiaco del paziente, inoltre parlano all’operatore, che sia un soccorritore o un comune cittadino in grado di usarlo, dandogli indicazioni corrette. Il DAE non riporta in vita tutti i pazienti perché l’esito dipende anche dalle circostanze che hanno determinato l’arresto cardiaco. Se l’arresto non è in fibrillazione ventricolare, il defibrillatore non indicherà di effettuare la scarica, ma non averlo riduce drasticamente le possibilità di recupero di una persona vittima di arresto cardiaco improvviso.
Bisogna ricordare però che non basta mettere un defibrillatore, è fondamentale formare le persone all’uso e alle prime manovre. In questo senso Apuafarma, con la preziosa collaborazione della Pubblica Assistenza di Carrara, ha già predisposto una serie di percorsi di formazione BLS-D sia per i suoi dipendenti sia per la cittadinanza. Il primo ciclo, rivolto principalmente ai farmacisti delle Farmacie Comunali che ospitano i DAE fin ora posizionati, si è concluso in questi giorni. Un secondo gruppo verrà formato nel mese di gennaio e alcuni corsi saranno predisposti anche nei paesi a monte e al Campo Scuola per far si che vicino ad ogni defibrillatore ci siano persone che siano preparate sul suo utilizzo e sulle manovre di primo soccorso.