Dodici sconfitte consecutive a San Siro, una partita chiusa in nove per l’infortunio di due difensori. Tutti questi numeri non servono, Salah ancora una volta regala la vittoria alla Fiorentina in una gara da libro di storia viola.
Non ci sono parole e tattiche per descrivere cosa ha fatto la squadra di Montella. Giovedì è toccato al Tottenham, oggi all’Inter scontrarsi con la nuova versione 2015 del team toscano. Concreto, grintoso e interscambiale: il robusto turnover non cambia il risultato neanche stasera.
La cronaca. In apertura ottimo pallone servito da Kovacic per Podolski, che però non tira e sbaglia il passaggio per Icardi. 20′ Spunto di Guarin: salta due avversari e mette al centro, Icardi non riesce a deviare verso la porta dopo un rimpallo. Minuto 31, Fiorentina pericolosa: Tomovic salta Santon e mette al centro, conclusione di Kurtic di prima intenzione alta sopra la traversa. Quattro minuti, pericolo nerazzurro: missile di Guarin da fuori area, il pallone si stampa sul legno a Neto battuto.
Prima del riposo, cambio forzato: Babacar non ce la fa a continuare la gara, pronto a entrare Salah dopo un lungo riscaldamento. Al 5′ calcio piazzato di Ilicic, respinge Vidic in scivolata poi Juan Jesus completa il disimpegno.
55′, cross dalla sinistra di Pasqual, Handanovic non esce bene non trattenendo il pallone e Salah – ancora lui! – insacca in porta. Numeri: Salah ha partecipato a quattro degli ultimi cinque gol della Fiorentina (tre reti, un assist).
A metà ripresa esatta Podolski salta Tomovic ma Rodriguez gli sbarra la strada prima di entrare in area in modo regolare a giudizio dell’arbitro. A 10 minuto dalla fine brutto incidente per Tomovic, esce in barella e la Fiorentina rimane in dieci per aver finito proprio l’azione precedente i cambi (Aquilani fuori per Kurtic).
Palacio non ha pietà, riparte in velocità e si trova da solo al limite ma Neto si supera. Pecca d’egoismo però il nerazzurro. La Fiorentina intanto ha anche Savic azzoppato, finale in 9. Incredibile. Sei lunghissimi minuti di recupero, il redivivo Neto è ancora protagonista. Per la storia viola.