La serie di risultati utili consecutivi si infrange fragorosamente all’Olimpico.
I viola non trovano la testa e perdono la gara fin dall’inizio. Il gol in apertura dei laziali non è che il riassunto di quanto abbia sofferto la Fiorentina per gran parte del primo tempo.
La Fiorentina si schiera con un 4-3-3 orfano di Gomez, con Diamanti ed Ilicic in avanti più Kurtic, Badelj e Fernandez a centrocampo. La forma non basta, la squadra stasera non gira.
Anderson parte in progressione sulla sinistra fin dall’inizio, al quarto Savic riesce a chiudere in angolo all’ultimo momento disponibile. Al sesto non fa in tempo, gran gol dell’argentino Biglia con una conclusione precisa da fuori area su un rinvio della difesa. Uno a zero meritato che non dilaga per la buona forma del portiere brasiliano: al 9° Klose si trova da solo davanti a Neto, ma il tedesco calcia debole. E’ un bollettino di guerra in questo frangente iniziale, Anderson riceve palla sul secondo palo, prova a prendere la mira con il destro ma Neto respinge con i piedi.
Anderson prova ancora la conclusione, ancora Neto a salvare. Al quarto d’ora squillo di Diamanti, rimarrà quasi isolato. Al 35′ ancora biancocelesti con i viola che ancora non hanno centrato lo specchio della porta.
Partono bene invece nel secondo tempo i viola, un paio di occasioni iniziali per il pari con Badelj che prova la conclusione ben servito da Salah, ma la palla finisce fuori di poco.
Dal 15′ però parola fine sulla gara. Fallo di Tomovic su Anderson, rigore e 2-0 dopo che prima prima Neto aveva salvato ancora la Fiorentina su Novaretti. Klose mette il sale sulla ferita, Salah non risponde e arriva il poker.
Alla mezzora Lazio veloce a ripartire con Candreva che tira, Neto devia e Klose insacca in tap-in con un colpo di testa. Dieci minuti Keita trova un’altra respinta del portiere, Klose arriva sulla palla e al secondo tentativo riesce a trovare il quarto gol laziale.