Cremonese – Carrarese, il dopo partita degli azzurri

Stefano Sottili

Stefano Sottili (allenatore Carrarese): «Se non altro siamo rimasti in partita fino al 2-0. a Portogruaro avevamo fatto male e la cosa mi aveva fatto molto arrabbiare, qui, contro una Cremonese che ha sicuramente più qualità dei veneti, se non altro siamo riusciti a creargli delle difficoltà soprattutto nel primo tempo. Poi, è chiaro, paghi le ingenuità: fino al gol avevano fatto un tiro da trenta metri, poi non si capisce perché abbiamo sbagliato un raddoppio che non serviva su Nizzetto, e non solo, gli abbiamo concesso, a lui che è mancino, di rientrare sul sinistro. Insomma, gli abbiamo dato una grossa mano. Pur non creando molto si poteva poi pensare ad impensierirli. Dopo il rigore, anche quello ingenuo, la partita è effettivamente finita. Non abbiamo avuto la forza di andare a cercare l’impresa. Decisamente eccessiva la punizione del terzo gol, anche se pure quello deve farci riflettere, perché comunque a partita finita non è possibile prendere quella infilata. Siamo una squadra giovane ed i giovani hanno bisogno di tempo per crescere e adattarsi. Bisogna vedere quanto tempo danno all’allenatore…C’è un dato su tutti che deve far riflettere: la Cremonese ha chiuso con quattro ammoniti e molti più falli di noi. Noi invece abbiamo avuto un solo ammonito per il rigore. Ecco, già questo fa capire cosa è successo in campo. Qui la categoria è diversa, diversa la qualità, la velocità, il contatto fisico. Dobbiamo fare in fretta ad abituarci. Troveremo il modo di rimediare. Non posso picchiare i giocatori per far loro capire lo spirito della categoria, ma senz’altro qualcuno lo capirà andando in tribuna. Lo spirito deve essere quello mostrato contro il Latina, non certo quello di Portogruaro. A Cremona vincere poteva essere comunque un’utopia, ma a Porto no. Noi abbiamo battuto il Latina che veniva come noi dalla C2. Ora abbiamo il Trapani che ugualmente l’anno scorso era in C2, quindi vedremo di ritrovarci in fretta».

 

Fabrizio Anzalone (difensore Carrarese): «Pensare che avevamo tenuto bene il campo, poi quel gol, di cui praticamente non ci siamo neppure resi conto, ha complicato tutto. Se poi ci mettiamo il rigore, ecco che si spiega questa sconfitta. Il terzo gol non lo meritavamo, ma resta il dato di fatto dei sei gol subiti in due partite. Dobbiamo reagire, ripartire dal passo avanti indubbio come prestazione rispetto a Portogruaro, ma non basta, bisogna avere fiducia e soprattutto tramettere serenità ai giovani. Contro un avversario più esperto di noi siamo andati meglio rispetto a domenica scorsa, quindi dobbiamo insistere e andare avanti con fiducia».