L’Empoli si è dovuto arrendere alla prepotenza della Lazio, che ha saputo mostrare grande cinismo, e uno strapotere fisico e mentale. Empoli non brutto, ma incapace di creare grattacapi alla formazione di Pioli che ha guadagnato il secondo posto con la vittoria ia danni degli azzurri.
Eppure l’Empoli non aveva iniziato male andando in pressione sui portatori di palla, rendendosi pericoloso con Saponara al 1′, poi però la Lazio la prima volta che si è affacciata nella metà campo avversaria ha trovato il gol con Mauri che ha raccolto come meglio non avrebbe potuto l’assist di Cavanda vincendo nettamente il duello aereo con Tonelli. Gli azzurri non si sono arresi hanno continuato a giocare, ma la manovra si arrestava sulle trequarti avversaria, dove Saponara e Vecino non riuscivano ad innescare negli spazi Pucciarelli e Maccarone.
La Lazio quando spingeva faceva male, e alla mezzora arrivava il raddoppio con Klose abile a raccogliere il cross dempre di Cavanda, con Tonelli ancora in ritardo sul traversone del Belga-Angolano. A quel punto la gara si chiudeva anche perchè al tramonto della prima frazione Candreva pescava il jolly da fuori area e portava i capitolini sul 3-0.
Nella ripresa Sarri (squalificato, in panchina c’era Calzona) provava ad inserire Zielinski per Croce, ma le cose cambiavano di poco, era ancora la Lazio a segnare, stavolta con il talento brasiliano Felipe Anderson. Gli azzurri provavano il gol della bandiera, ma Berisha diceva no a Maccarone e Saponara. Dopo un anno esatto arriva un altro 0-4 per L’Empoli, il 6 aprile di un anno fa gli azzurri vennero sconfitti a Bari, poi sappiamo come è andata a finire. Ora non c’è da fare drammi, voltare pagina e preparare al meglio la partita di domenica con il Parma che si prospetta difficile, ma in caso di vittoria, il traguardo della salvezza sarebbe virtualmente tagliato.