Si riparte e lo si fa da dove si era chiuso, cioe’ dal Pescara che nell’ultima dello scorso campionato si gioco’ all’Adriatico un vero e proprio spareggio play-off dove si assisteva al debutto di Oddo sulla panchina degli adriatici e dove un Panucci bersagliato dalla malasorte dovette giocarsi lo spareggio privo pure del portiere Mazzoni autore di una vera e propria stupidaggine nel fine gara contro il Vicenza che gli costo’ cinque turni di squalifica, pertanto col primavera Cipriani al debutto in quella delicatissima e difficilissima gara, fini’ con una netta sconfitta dei labronici, ma questo ormai e’ passato ed ora occorre ripartire e quello che si presenta al nastro di questo campionato cadetto e’ un Livorno profondamente rinnovato in tutti i reparti.
Pochissimi i superstiti della passata gestione e si tratta di Capitan Luci, dei difensori Emerson, Ceccherini, Gonnelli e Lambrughi oltre a Maicon, Biagianti e Moscati ai quali si aggiungono il tornante Jelenic e la punta Vantaggiato. Alla corte di Spinelli e Panucci è arrivato un nugolo di giovani rampanti tutti voluti e scelti dal mister che per sua stessa ammissione si dichiara soddisfatto di quanto la società ha fatto e parliamo dei portieri Pinsoglio, Ricci e Pulidori, dei difensori Vergara (colombiano dal Milan) e Calabresi dalla Roma oltre a Gasbarro da Pontedera, dei centrocampisti Schiavone (ex Modena dalla Juventus) Palazzi (primavera dell’Inter) Vajushi (albanese dal Chievo) Cazzola dall’Atalanta (unico uomo di esperienza nei nuovi arrivi) Aramu dal Torino, poi nel reparto avanzato Comi dall’Avellino, Fedato dalla Sampdoria, Bunino dalla Juventus e all’ultimo tuffo pure l’esperto Pasquato ex Pescara con un passato bianconero nella Juventus, poi a liste già chiuse pure l’accordo col croato Kukoc esterno sinistro svincolato dal CSKA di Sofia. Come si evidenzia squadra pesantemente e profondamente rinnovata e di certo con un “ PROFILO BASSO “ fuori dalle luci della ribalta ma non per questo non decisa a giocarsi le chances che potrebbero capitargli.
Certo che la partenza sarà subito ad handicap perchè mister Panucci sarà costretto causa le defezioni ad inventarsi una squadra, infatti mancheranno per infortunio i centrali Emerson e Gonnelli oltre a Calabresi a disposizione di Di Biagio nell’under 21 e pure Vergara volato in Colombia per le gare della sua nazionale come pure Maicon a disposizione della selezione verde-oro e chiudiamo con Moscati obbligato a scontare un turno di squalifica, sono per fortuna rientrati dallo stage con la under 20 sia Aramu che Palazzi, vedremo quindi quali saranno gli uomini che Cristian sceglierà per il debutto qui all’Ardenza.
La giornata è splendida, sole caldo ed un leggero vento di sud che amenizza lievemente questo debutto qui al Picchi nel campionato di serie B tra Livorno e Pescara, il terreno non è perfetto come solitamente siamo abituati a vedere, forse l’intensissimo caldo estivo ha provocato qualche piccolo danno che di certo nello scorrere dei giorni verrà riparato. E’ tutto pronto, circa 7.000 supporter sulle tribune, una piccola rappresentanza abruzzese di un centinaio di unità.
E vediamo come i due mister si preparano, Panucci opta per Pinsoglio in porta, il primavera Morelli, Ceccherini, Lambrughi e Gasparro la linea difensiva, Aramu, Schiavone e Luci in mezzo, in avanti Pasquato, Vantaggiato e Fedato, a disposizione Ricci, Regno, Cazzola, Vajushi, Bunino, Comi, Rafati, Palazzi e Macera.
Risponde Oddo che schiera Fiorillo tra i pali, linea di difesa con Zampano, Bunoza, Fornasier e Crescenzi, a centrocampo Serlasi, Zuparic e Benali, in attacco Caprari, Valoti e Vukusic con in panchina Aresti, Ventola, Fiamozzi, Bulevardi, Paolucci, Forte, Cappelluzzo. Testi e Logoluso. A dirigere la gara il sig.Sala di Palermo, direttore completamente nuovo per la platea amaranto.
Si evidenzia subito dagli assetti che le squadre si schierano praticamente a specchio, entrambe con un modulo 4-3-3 ed il Livorno indossa la nuova maglia di colore amaranto con striscia bianca verticale in mezzo.
E’ il terzo minuto, parte come una scheggia Fedato, brucia la difesa, entra in area, Fiorillo lo atterra, è rigore ed espulsione del ex portiere dell’epoca Nicola. Sul dischetto per la battuta si porta Vantaggiato contro il secondo portiere Aresti, battuta forte di destro nell’angolino basso e goal 1-0 con la nord in visibilio. Arriviamo al 15° minuto con gli amaranto che giocano bene, Aramu a destra e Fedato a sinistra larghissimi con Pasquato che tiene una posizione di vertice alto nel tridente di centrocampo, quasi da rifinitore, comunque un bel Livorno fino a qui, unito, compatto e corto nelle distanze tra i reparti, il Pescara per ora “ non pervenuto “ anche in virtù dell’inferiorità numerica e del fraseggio di prima dei giocatori labronici che permettono pochi palloni da giocare agli adriatici, si inserisce Luci al 20°, tiro secco ma palla sul palo di destra con Aresti battuto ed un minuto dopo Vantaggiato liberatosi in area in un eccesso di generosità anziché battere in rete tocca per l’accorrente Aramu che si fa però anticipare dal ritorno di un difensore biancoceleste. 25° minuto punizione per il Livorno, il giovane Morelli anticipa tutti e mette in rete ma per il sig.Sala la posizione era irregolare e quindi goal annullato ma passano pochi minuti perchè al 32° uno strepitoso Vantaggiato conquista palla in area e di forza e tecnica supera tre o quattro difensori e deposita in rete la palla del 2-0 ma continua il Livorno, Aramu si vede deviare in corner un tiro a porta vuota ma sullo sviluppo dell’angolo al 40° arriva la testa di Ceccherini per il 3-0 con Benali che si becca il primo giallo della gara e su questo risultato si va al riposo. Una gran bella squadra quella vista in questa prima parte, certamente la gara è divenuta subito in discesa causa il rigore e l’espulsione di Fiorillo ma al di la di questo si è vista una compagine con idee di gioco precise, messe in pratica, grinta, carattere e voglia di emergere.
Si riparte con il Pescara che mister Oddo ci sembra abbia posizionato con un prudente 4-4-1 nella chiara intenzione di limitare i danni in una gara che possiamo ipotizzare oramai segnata, ma al 7° un perfetto lancio di 50 metri di Luci pesca Fedato in area, controllo e palla in rete per il 4-0.
Entra nel Pescara Testi per Benali e negli amaranto Cazzola per un Pasquato applauditissimo, mentre Vantaggiato tocca un pallone con la mano e si becca un inutile giallo, ora la gara si è spenta è pura accademia, gli abruzzesi tentano ogni tanto di mettere fuori il naso ma proprio non ci riescono, la squadra di Panucci controlla agevolmente la gara e ci sembra che non abbia più intenzione di affondare complice pure il caldo intenso, intanto alla mezzora entra anche Vajushi per Fedato pure lui a ricevere una vera standing-ovation, poi è la volta di Forte per Crescenzi nel Pescara e di Comi che va a sostituire Vantaggiato pure lui sommerso da una vera selva di applausi. Trascorrono questi ultimi minuti in attesa del fischio finale a sancire una netta superiorità labronica in una gara della quale crediamo di aver gia detto tutto, la riprova adesso sarà sabato nella trasferta in quel di Novara contro la matricola Como.
GIORGIO LAZZERI