E’ l’anticipo di questo terzo turno del campionato cadetto quello di stasera al Picchi dove scendono le rondinelle bresciane riammesse al torneo dopo le vicende che hanno escluso il Teramo dal campionato. I biancocelesti sono squadra di tutto rispetto che dopo aver perduto la gara di apertura sul campo del Cesena si sono riscattati sabato scorso in una intensa gara contro la Salernitana al Rigamonti terminata in parità per 2-2. Il Livorno parte invece dalla posizione di capolista solitaria, una situazione forse neppure ipotizzabile alla vigilia, comunque più che meritata in quanto nelle prime due vittorie la compagine di Panucci ha fatto vedere tutta la grinta e la volontà trasmesse dal suo mister che in quanto a caratterialità nel suo straordinario passato di grande calciatore non era di certo secondo a nessuno, però come avverte lo stesso Cristian “ attenzione “ in quanto il Brescia è squadra forte, che corre tantissimo, che non da punti di riferimento e che ha nel giovane Morosini un vero talento emergente in grado di cambiare la gara e quindi “ scordiamoci la posizione di classifica “ ammonisce il mister, “ e andiamo in campo come fossimo all’inizio pronti a correre tantissimo ed a sacrificarci per poter ottenere un ulteriore risultato positivo “ che sarebbe il terzo in eventuale caso di vittoria, cosa abbastanza difficile ed inusuale nel torneo cadetto, pertanto aspettiamo e poi potremo avere un idea più chiara su questo Livorno. E’ una serata dolce di fine estate con una temperatura tra i 20/22 gradi, il terreno è tornato ad essere lo splendido tappeto verde che ha sempre caratterizzato il Picchi, un vero biliardo, inoltre il doppio risultato positivo delle prime due gare ha portato i supporter amaranto a sottoscrivere circa 4.200 abbonamenti, confermando così più o meno la quota dello scorso torneo, una nota certamente positiva per la società e per l’ambiente.Nel Livorno c’è praticamente la disponibilità di tutto l’organico esclusi ovviamente gli infortunati cronici e parliamo di Emerson, Gonnelli e Jelenic oltre a Moscati dirottato in tribuna, pertanto Panucci si affida agli stessi undici vittoriosi a Novara contro il Como e cioè Pinsoglio tra i pali, linea difensiva con Calabresi, Ceccherini, Lambrughi e Gasbarro, gli interditori e costruttori Luci e Schiavone, Vajushi, Pasquato e Fedato dietro a Vantaggiato. In panchina Ricci, Maicon, Cazzola, Biagianti, Bunino, Comi, Aramu, Palazzi e Vergara. Il Brescia di Boscaglia si schiera con Minelli in porta, Venuti, Antonio Caracciolo, Castellini e Coly in difesa, Mazzitelli e lo svizzero Martinelli in mediana, il polacco Kupisz, Morosini ed il calciatore della Guinea-Bissau di passaporto portoghese Embalo dietro alla punta spagnola Gejo con in panchina Arcari, Lancini, Camilleri, Dall’Oglio, Rosso, Andrea Caracciolo, Marsura, Milanesi e Semprini.
Ad arbitrare la gara Rapuano di Rimini debuttante nel torneo cadetto, circa 6.000 supporter sulle tribune dello stadio ed una rappresentanza lombarda di una trentina di unità.
Una Nord questa sera particolarmente zeppa e caricatissima con cori, bandiere e striscioni, una vera curva spettacolare, commovente l’omaggio col minuto di silenzio per il giovane di Terni deceduto mentre andava allo stadio.
Partenza velocissima da entrambe le parti, piuttosto spregiudicato il Brescia che prova ad attaccare con tutta la linea dei quattro, il primo tiro è comunque di Fedato al sesto parato in due tempi da Minelli, gli assetti delle squadre sono praticamente a specchio, c’è grande ritmo con palloni giocati quasi tutti di prima, anche Morosini al 13° va al tiro ma alto, poi al 15° Embalo lasciato troppo solo a sinistra crossa bene trovando la testa di Geijo che insacca il goal del 1-0 per le rondinelle bresciane. Adesso fatica un po’ il Livorno a ritrovare il bandolo del gioco, certamente il goal ha lasciato il segno, ha perso un po’ le misure la squadra di Panucci e soprattutto i quattro attaccanti del Brescia con Embalo a sinistra creano sempre panico nella difesa labronica. Scorre la mezzora e c’è difficoltà nel Livorno ad andare a rete, ben disposte le rondinelle, veloci, sempre in pressing ma all’improvviso al 31° minuto un vero capolavoro di Fedato che prima si libera dell’avversario e poi dai trenta metri lascia partire un fendente in diagonale imparabile ed è il goal del pareggio 1-1 e addirittura Ceccherini sganciatosi in attacco poco dopo impegna seriamente in rovesciata il portiere Minelli che respinge corto ma non c’è nessuno pronto a ribattere. Un brivido al 44° quando Pasquato pennella un assist per Fedato che mette in mezzo e Vantaggiato non chiude per un vero soffio, termina così la prima parte di una gara veloce e piacevole dove ritmo, pressing ed intensità sono la peculiarità e per dovere di cronaca dobbiamo dire pure “ risultato giusto “ per quanto fino ad ora ci hanno fatto vedere i ventidue in campo.
Si riparte, non ci sono sostituzioni e c’è subito una sospetta spinta su Vajushi in area, c’è il primo ammonito che è il portiere Minelli per perdita di tempo e c’è il tiro di Pasquato che sfiora il palo di sinistra e Vantaggiato che al 3° manda alle stelle da due metri il pallone del goal, fallo e ammonizione per Caracciolo, sulla punizione il tiro di Pasquato viene deviato sul palo da Minelli, poi un difensore salva in corner. Veramente sfortunato il Livorno in questi primi dieci minuti in quanto il vantaggio sarebbe stato più che meritato, ma la squadra di Panucci ci crede, continua a forzare la giocata offensiva anche se occorre fare attenzione alle sempre veloci ripartenze degli attaccanti bresciani che sugli sviluppi di un corner sfiorano la rete ancora col colpo di testa dello spagnolo Geijo. Un tiro di Vajushi al 16° parato da Minelli però è il Brescia che verso il ventesimo trova tre corner in successione rendendosi pericoloso. Ma al 22° corner per il Livorno, palla sul palo di sinistra dove è appostato Calabresi che di testa insacca la rete del 2-1 e diciamo non poteva esserci vantaggio più meritato. Ammonizione anche per Mazzitelli per fallaccio su Pasquato, poi anche il senegalese Coly incorre nel giallo per atterrare uno scatenato Vajushi, e sulla punizione battuta da Pasquato la testa di Vantaggiato fissa il punteggio sul 3-1 ed è il 28° del secondo tempo. Allora via alle sostituzioni entra Cazzola per uno splendido Schiavone che esce sotto una vera “ standing ovation “, anche il Brescia corre alle sostituzioni, escono Martinelli e Coly ed entrano Rosso e Dall’Oglio. Prova il Brescia a ripartire ma siamo al 35° e ci sembra che gli amaranto siano in completo controllo della gara con Vantaggiato che se arrivasse sulla deviazione sarebbe di certo la quarta rete, ora è la volta di Palazzi ad entrare per Pasquato e la gente amaranto deve spellarsi le mani per l’applauso intenso che gli rivolge. Anche l’ultima sostituzione nel Brescia, entra Milanesi per Morosini mentre Vajushi si mangia un goal gia fatto solo soletto davanti a Minelli toccando debole nelle mani del portiere, pure Fedato viene rilevato da Aramu ed è un’altra “ IMPERIOSA STANDING OVATION “ mentre abbiamo superato il 40° minuto col Brescia che disperatamente prova a riportarsi sotto ma occorre dire che il Livorno visto questa sera ha i canoni della grande squadra, la gente amaranto ha di che luccicarsi gli occhi perchè ciò che si è visto contro un’ottima compagine come le rondinelle fa sperare in un futuro roseo e pur se Panucci dirà che per ora non si è fatto ancora niente dobbiamo dire che questo è un GRAN BEL LIVORNO che non si vedeva dai tempi di Nicola e c’è pure l’ennesimo palo di Vantaggiato proprio allo scadere