Si taglia il primo quarto di campionato, oggi è l’undicesima d’andata ed a far visita al Picchi arriva il Trapani di Serse Cosmi. I siciliani avevano avuto un ottima partenza, poi sono incappati in ben tre sconfitte consecutive e quindi arrivano a Livorno decisi a vender cara la pelle anche perchè ben conoscendo il mister per i suoi trascorsi in serie A alla guida degli amaranto (da ricordare sotto la sua guida la vittoria a Roma dopo ben 65 anni con goal di Tavano), sappiamo che Serse è uno che non molla mai, pure se oggi anche lui sarà privo, come accaduto ai labronici, di diversi giocatori e per l’esattezza Scozzarella, Basso (l’ex all’epoca della promozione in B), Barillà, Nadarevic, Torregrossa, “ciccio” Sodinha, e Terlizzi, ma questo non significa che la gara sarà semplice e soprattutto c’è il pericolo che in virtù di tutte queste assenze si possa sottovalutare l’avversario che tra l’altro annovera tra le sue file due pericolosissimi giocatori capaci di far male quando si inseriscono tra le linee e precisamente il brasilero Coronado e Citro. E’ una giornata piuttosto fresca con un fastidioso vento di tramontana che spazza il perfetto terreno del Picchi e che potrebbe creare brutti scherzi ai portieri vista anche la leggerezza dei palloni in uso oggi.
Arrivano le formazioni e vediamo che Panucci opta per Pinsoglio tra i pali, Maicon, Ceccherini, Vergara e Moscati in difesa, Luci ed il rientrante Schiavone in mezzo, Aramu, Pasquato e Jelenic la linea dei tre dietro a Vantaggiato, va pertanto in panchina Lambrughi che probabilmente il mister non ha ritenuto ancora pronto insieme a Ricci, Gonnelli, Calabresi, Cazzola, Moscati, Fedato, Palazzi e Comi. Risponde il Trapani con un modulo molto coperto, esattamente un 4-4-1-1 che vede il brasiliano Nicolas in porta, Fazio, l’ex Perticone, Scognamiglio (un ex pure lui) e Rizzato in difesa, Cavagna, l’altro ex Ciaramitaro, Eramo e Raffaello a centrocampo, Coronado a supportare la punta Citro con a disposizione Geria, Fulignati, De Vita, Pagliarulo, Montaldo, Bagatini, Pastore, Accardi e Dai. A Dirigere la gara per la prima volta all’Ardenza Ros di Pordenone. Una cinquantina di “aficionados” arrivati dalla Sicilia a sostenere la compagine trapanese ed i soliti circa 6000 tifosi amaranto.
Parte controvento il Livorno , sulla destra rispetto alla nostra postazione e così batterà il calcio d’avvio, Trapani oggi con un completo azzurro acquamarina e subito al secondo un brivido, scambio Vantaggiato, Jelenic, palla sul palo, sulla respinta Pasquato segna ma il sig.Ros annulla per una sospetta posizione di fuori gioco, poi un giallo per Cavagna al terzo fallo in tre minuti dei siciliani, un tiro di Aramu al 6′ che impegna Nicolas che si salva in corner non senza difficoltà. Superiamo il ventesimo minuto e non è successo niente, dopo la veloce partenza le squadre si stanno assestando con gli amaranto che tengono basso il loro baricentro con la chiara intenzione di far salire i siculi che nelle fasi di copertura arretrano sulla linea anche Eramo e Cavagna formando così un muro di sei uomini non facile da passare e pronti a ripartire con la velocità di Citro e Coronado. Una girata alta di Vantaggiato al 27′ ma non è semplice col Trapani tutto arroccato dietro la linea della palla e poi ci sembra che non sia ben posizionata la squadra sulle seconde palle che arrivano dalla difesa isolana quasi sempre preda dei calciatori azzurri che sono anche bravi ad allungarsi subito pur senza creare eccessiva pericolosità fatto salvo un tiro di Rizzato potente ma alto, comunque una buona rete quella creata da Serse Cosmi e dove non è per nulla semplice trovare varchi ma ecco che al 38′ una splendida palla lavorata da Pasquato per Jelenic che si gira su se stesso e piazza la palla del vantaggio ed è un 1-0 più che meritato. Ammonito Schiavone per fallo e poi tutti al riposo.
Si riparte e non ci sono cambi, il Trapani parte in velocità alzando tre, quattro uomini a sostegno, c’è un tiro di Citro ma largo, ora le squadre si sono un po’ allungate, incorre nel giallo anche Coronado e poi Ciaramitaro mentre Panucci prepara una sostituzione entra Moscati per Aramu per bilanciare la superiorità a centrocampo che fino a qui il Trapani aveva, una buona imbeccata di Jelenic per Pasquato ma il tiro è da dimenticare, la risposta del Trapani col cross di Rizzato per la testa di Scognamiglio ma palla a lato ed entra Pastore per Cavagna nella squadra di Cosmi mentre corre il 20′ minuto e Vantaggiato si prende un giallo per proteste, c’è un po’ di addormentamento nelle fila amaranto in questo periodo di gioco, allora Panucci sostituisce Pasquato con Fedato che fa così il suo rientro dopo l’infortunio, l’intenzione è chiara ed è quella di riabbassare il Trapani che aveva pericolosamente messo fuori la testa, siamo al 25′, un fallo di Vergara e punizione da posizione pericolosa per i siculi ma il tiro di Coronado incoccia nella barriera. Corner per il Livorno e Gasbarro per un soffio non arriva alla deviazione vincente, anche Maicon ammonito e ci sembrano veramente troppi i cartellini gialli distribuiti dal sig.Ros in una gara che nella correttezza ha avuto la sua caratteristica, siamo al 30′ e c’è l’ultima sostizione, entra Cazzola per Maicon e nel Trapani De Vita rileva Fazio, è il 37′ e Jelenic oggi veramente “ GRANDE “ lavora splendidamente un pallone offrendolo al bacio per la testa di Vantaggiato e per il “ Toro di Brindisi “ il 2-0 è cosa fatta. Ora il Livorno è tranquillo ed in pieno controllo di una gara forse non bella ma estremamente pratica dove quello che contava era portare a casa i tre punti salendo così a quota 20 che significa terzo posto in classifica.
GIORGIO LAZZERI