Gara non semplice quella che attende gli amaranto oggi al Picchi nell’anticipo della tredicesima d’andata, sia perchè il Vicenza è compagine tosta ed ambiziosa che gioca un calcio pratico, veloce ed essenziale tanto da aver già conseguito ben tre vittorie in trasferta, sia perchè storicamente i lanieri hanno sempre tirato fuori buone prestazioni all’Ardenza. C’è comunque da parte labronica la volontà di riscattare l’inopinata sconfitta di Vercelli dove abbiamo visto una squadra abulica, senza grinta, carattere, e gioco, quasi un remake di certe brutte gare della gestione Gelain, ben lontana da quella compagine che aveva incantato all’inizio del torneo fermandosi poi a causa degli infortuni contigui di Vantaggiato, Fedato e Vajushi. Ora il bomber è rientrato anche se chiaramente non ancora al meglio dopo il lungo stop, così dicasi per Fedato pure lui dopo quaranta giorni fermo non puo essere al top della condizione e sta per fare il suo ritorno pure Vajushi, occorre anche registrare l’assenza di Calabresi, Gasbarro, Aramu e Palazzi che erano a disposizione dell’under 20 di Evani nel torneo “ quattro nazioni “ dove giovedi gli azzurrini hanno debuttato con una vittoria per 2-0 contro la Germania e comunque relativo a questo occorre sottolineare la disorganizzazione degli organi federali che hanno disposto questo anticipo tra due società che hanno fornito alla nazionale under 20 ben 6 calciatori (4 il Livorno e 2 il Vicenza, Pinato e Sbrissa) su 13 convocati tra le società di serie B, “abbastanza assurdo” considerato che c’era la domenica a disposizione. A dirigere arriva Maresca da Napoli e l’ultima direzione del fischietto napoletano ci riporta a quel 3-0 dello scorso anno a Pescara che escluse il Livorno dai play-off.
E vediamo come i due allenatori preparano questa gara, mister Panucci modifica il centrocampo rinunciando al suo 4-2-3-1 per passare ad un meno spregiudicato 4-3-3 che vede Pinsoglio tra i pali, Moscati, Ceccherini, Vergara e Lambrughi in difesa, Luci, Schiavone e Cazzola in mezzo, Fedato, Vantaggiato e Jelenic in avanti, si accomodano in panchina Ricci, Gonnelli, Calabresi, Gasbarro, Pasquato, Biagianti, Palazzi, Aramu e Comi. Risponde il Vicenza di Pasquale Marino con Vigorito in porta, Laverone, Sampirisi, Mantovani e D’Elia la linea di difesa, Modic, Urso e Cinelli a centrocampo, Gatto, il montenegrino Raicevic e Giacomelli in avanti, praticamente le due squadre si schierano a specchio, a completare l’organico Marcone, il franco-tunisino El Hasni, l’ex amaranto Rinaudo, Gentili, Pinato, Galano, Pazienza, Sbrissa e Pettinari. Da notare l’esposizione sul campo di una bandiera francese come solidarietà ai cugini d’oltralpe per il grave lutto causato dalla strage di Parigi. Giornata di sole che da un dolce tepore, qualche buco nella nord livornese probabilmente causa la brutta prestazione di Vercelli ed almeno un centinaio di supporter biancorossi che espongono anche uno striscione con la foto ed il numero 25 a ricordo di PierMario Morosini. Entrano le squadre in campo, si alza il tricolore francese di Libertè, Egalitè, Fraternitè e gli altoparlanti diffondono le note della “ Marsigliese “ applauditissima da tutto lo stadio come gesto di solidarietà contro i vili attentati di Parigi, un momento di”grande emozione “ seguito dal minuto di silenzio.
#LivornoVicenza Al “Picchi” suona La Marsigliese in segno di vicinanza alle vittime di #Parigi #ParisAttacks pic.twitter.com/cB8jhuAGil
— Luca Aprea (@Cafeponci) 14 Novembre 2015
Finalmente si parte e subito un lancio di Schiavone per Jelenic, cross e testa di Vantaggiato ma alta, scorrono i primi dieci di gara e ci sembra che gli amaranto siano messi bene, c’è una buona circolazione di palla, si cercano gli esterni larghi per provare ad aprire la retroguardia dei veneti che si affidano ai lanci per le ripartenze a destra di Gatto. Corre il 18′ con una bella triangolazione Luci, Moscati, Jelenic con palla per Vantaggiato il cui tiro è smorzato da un difensore vicentino, c’è un fallo tattico di Luci con relativa ammonizione, un tiro di Fedato dalla distanza sfiora il palo sulla destra di Vigorito, un corner per il Vicenza senza esito, viaggiamo verso la mezzora e la gara è molto tattica pur se nel Livorno il trio di centrocampo Luci, Schiavone, Cazzola sta fino a qui gestendo molto bene la gara, un ammonizione per fallo anche per Mantovani, mette fuori il naso il Vicenza al 32′ con un cross di Gatto per Giacomelli che incorna ma fuori, sta salendo la gara, c’è un tiro di Laverone fuori bersaglio e poi una percussione di Luci a cui manca l’ultimo dribbling che lo avrebbe liberato in area davanti a Vigorito, c’è una punizione di Modic che Pinsoglio devia in corner e sono tre per i biancorossi, errore di Cazzola in appoggio e Ceccherini è costretto al fallo su Giacomelli con relativo giallo, punizione e ancora corner, siamo nel recupero col Vicenza che in questi ultimi minuti ha alzato il suo baricentro iniziando a creare qualche difficoltà alla squadra labronica e si va comunque al riposo sul risultato di parità. E’ una gara piuttosto impegnativa come del resto potevamo prevedere, la squadra di Marino è ben organizzata e pericolosissima quando riparte, di contro ci sembra che il Livorno continui ad avere diffficoltà nel supportare in maniera penetrante la fase offensiva.
Si riparte, non ci sono cambi, c’è il goal del Livorno al quarto minuto ma inspiegabilmente annullato dal sig.Maresca e non si capisce perchè, forse per fuorigioco sulla battuta della punizione, però al 8′ un perfetto cross di Jelenic pesca l’accorrente Cazzola in area ed è il goal del vantaggio 1-0 per il Livorno, ma passano dfue minuti, solito errore sulla rimessa laterale e Raicevic pareggia 1-1; riparte il Livorno con Cazzola che però becca un giallo secondo Maresca per intervento falloso, comunque i vicentini dimostrano di essere squadra di spessore e con uomini importanti per la categoria, pericolosissimo Giacomelli che si vede stoppare il tiro dopo lo sviluppo di un ottima manovra, poi è Fedato che ha sul piede la palla buona ma il suo tiro in diagonale finisce fuori, siamo al 20′ con il ritmo gara che si è alzato vertiginosamente ed il Vicenza sulla solita veloce ripartenza colpisce con D’Elia inseritosi nell’area amaranto e siamo 1-2 ed ora si fa dura. Panucci inserisce Pasquato ed Aramu per Jelenic e Cazzola tornando così al suo 4-2-3-1 per tentare un difficile recupero, viene ammonito Fedato forse per proteste, corner per il Livorno, palla in area e Vantaggiato non perdona, è il pareggio 2-2 e diciamo più che meritato, reagisce male il Vicenza con un fallaccio di Raicevic su Ceccherini ed è rosso diretto per il giocatore slavo. Esce Modic per Sbrissa nei biancorossi e siamo alla mezzora di una gara che in questa seconda parte è stata scoppiettante con entrambe le squadre che hanno tentato di superarsi e tuttora nonostante l’inferiorità numerica il Vicenza prova ad attaccare, entra Pettinari per Gatto, fallo su Lambrughi e subito giallo per il nuovo entrato, anche Laverone finisce tra i cattivi, poi la fine con un pareggio che obiettivamente premia entrambe le squadre per un secondo tempo dove ogni energia è stata spesa, comunque una bella gara tra due compagini che pensiamo alla fine troveremo nei quartieri alti della graduatoria e domenica trasferta in quel di Bari contro l’ex Davide Nicola: