Torna giovedì 3 dicembre alle 17 nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate di Firenze “Col Viola nel cuore” manifestazione promossa dall’associazione Toscana Cultura con la partecipazione del Comune di Firenze e dall’associazione per la solidarietà Giglio Amico Onlus e dell’associazione Atleti Azzurri d’Italia, alla sua seconda edizione.
Sarà la presidente della 5° Commissione Cultura e Sport del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani a consegnare il riconoscimento ai 20 premiati di questa edizione insieme al presidente dell’associazione Toscana Cultura Fabrizio Borghini, al vicepresidente degli Atleti Azzurri d’Italia Piero Vannucci e al presidente Alberto Panizza di Giglio Amico.
Saranno premiati: Daniela Morozzi (attrice), Pasquale Mennonna (neurochirurgo), Giuseppe Quattrocchi (magistrato ex procuratore capo di Firenze), Renzo Ulivieri (presidente Associazione Allenatori), Marcello Bartalini (medaglia d’oro cronosquadre ciclismo a Los Angeles), Paolo Beldì (regista televisivo), Aldo Bellagambi (allenatore della nazionale femminile di pallavolo e della mitica Ruini), Marco Banchelli (ciclonauta), Oliviero Beha (giornalista), Andrea Benelli (campione olimpionico e pluricampione del mondo di tiro a volo), Paolo Bergamo (arbitro di calcio), Don Backy (cantante), Fino Fini (direttore Museo del Calcio di Coverciano), Sergio Forconi (attore), Gian Paolo Montali (ex commissario tecnico della nazionale italiana di pallavolo), Roberto Morandi (pallavolista Panini Modena e Nazionale), Andrea Muzzi (attore), Roberto Poggiali (ciclista), Ferruccio Soleri (attore).
La prima edizione nel 2014 si tenne nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio. Furono premiati, con un’opera in bronzo dello scultore Mario Meoni, fusa dalla Fonderia Il Cesello di Firenze, trenta giocatori di calcio nati a Firenze che, pur essendo tifosi della Fiorentina, non hanno mai avuto l’opportunità di indossare l’amata maglia viola.
Con la stessa motivazione torna questa seconda edizione dove saranno premiati personaggi del mondo dello sport, della cultura e delle istituzioni che per le loro attività professionali non hanno potuto partecipare alla vita della squadra del cuore dallo stadio Artemio Franchi.