Se la Sfortuna avesse una residenza ben definita, beh potete starne certi, almeno per questa stagione la troverete sicuramente a Livorno. Una stagione maledetta, per i ragazzi labronici, che pagano, oltre alle numerose avversità, una gestione deficitaria da parte della società.
Analizzando la situazione amaranto, la prima statistica che risalta agli occhi è quella riguardante i gol subiti negli ultimi minuti, emblematiche le ultime gare con Pro Vercelli, Bari e non ultima la gara odierna col Novara.
Tutti gol pesanti, che avrebbero garantito almeno 3 punti, consentendo agli amaranto, ad ora, di raggiungere se non altro i playout (quota 36 con Modena e Salernitana), ma che invece hanno lasciato in mano al Livorno un pugno di mosche.
Estendendo la statistica a tutta la stagione, sono tantissime le gare che Emerson e compagni hanno gettato al vento nell’ultima mezz’ora, un segnale che ovviamente rimanda ad una scarsa forma fisica, e soprattutto ad una poca concentrazione nelle fasi finali della partita.
In tutto questo se ci si aggiunge degli arbitraggi non proprio a favore, o quantomeno non equi, la situazione ovviamente si complica.
L’esempio lampante è la gara col Novara di quest’oggi. Due reti annullate al Livorno (regolare quella di Antonini, dubbia quella di Schiavone), espulso Comi (dubbi entranbi i gialli), ed infine vantaggio a 30” dalla fine del Novara molto dubbio (posizione irregolare di Faragò). Una serie di sfortunati eventi, coordinati dall’arbitro Nasca e dai suoi collaboratori , che hanno agevolato la vittoria finale dei piemontesi. Per carità, la colpa non può essere attribuita soltanto al quartetto arbitrale, ma quello che risulta “strano” è come nel dubbio si sbagli sempre a sfavore del Livorno.
Se si contano tutti gli errori arbitrali al Livorno mancano dai 10 ai 12 punti in classifica (stima approssimata per difetto), dato che non può essere lasciato perdere.
Salvo miracoli la Lega Pro sembra ormai alle porte, anche se gli uomini di Colomba hanno ancora delle carte da giocarsi con 4 scontri diretti ancora da giocare in sei partite, Latina, Salernitana, Ascoli e Lanciano, ammesso che la Sfortuna prenda casa altrove.