Almeno sono finite le trasferte a Torino. Zero punti tra Juve e granata, due volte con un 2-1 evitabile. I viola però non giocano male, ma concedono quel che non devono e si ritrovano sotto senza farcela a recuperare.
Comincia a essere difficile la classifica, complice un calendario che non ha aiutato: affrontate tutte le prime della classe, almeno ad oggi. Nel primo tempo – dove Gonzalo è in panchina per Salcedo – finisce con i granata avanti con una gara giocata ad alti ritmi dove sblocca Iago Falque, mentre Kalinic si divora il pareggio.
Se il primo gol è viziato da un fallo di mano (involontario?), il raddoppio a inizio ripresa è una dormita colossale: palla deliziosa di Iago Falque che smarca Benassi, scattato sul filo del fuorigioco, a centro area dove può girare in rete da solo.
Paulo Sousa si gioca le ultime carte: Vecino e Babacar prendono il posto di Badelj e Bernardeschi.
Nel finale arriva il gol che accorcia le distanze, ma mancano solo sei minuti quando parte il traversone di Milic dalla sinistra per un Babacar che – dimenticato dalla difesa granata – di testa non sbaglia. 2-1, finisce così. Ora due settimane lunghe, troppo lunghe, per riflettere.