Il ritorno da Empoli è leggero. E vola via. Tra i ricordi di quasi vent’anni fa, quando Heinrich, Rui ed Edmundo affossarono l’Empoli al Castellani, e tra i commenti ai gol di Ilicic e Bernardeschi che ieri hanno spazzato via gli azzurri come in quel lontano gennaio del 1999. Allora eravamo giovani, ad Empoli ci andavamo in motorino e sfidavamo il freddo e le gelate invernali pur di vedere Batistuta. La Fiorentina di oggi vince in un pomeriggio primaverile di provincia. La squadra di Sousa in trasferta sembra essere un’altra: si ritrova, segna e forse ha anche quel pizzico di fortuna che al Franchi non ha mai avuto. Ieri è arrivata nel derby la quarta vittoria consecutiva fuori casa per gli uomini di Sousa, che tra Liberec, Cagliari, Bologna ed Empoli, hanno realizzato ben tredici gol e ottenuto dodici punti (nove in campionato e tre in EL), una manna. Sotto la torre di Maratona, eccezion fatta per le partite di Europa League, sul fronte risultati e gol il piatto piange: due sole gare vinte con Chievo e Roma, troppi pareggi e solo quattro reti fatte. La rotta deve essere invertita tra le mura amiche per ritornare in una posizione di classifica più importante che possa far di nuovo sperare in un traguardo difficile, ma non impossibile, come il terzo posto. La partita di ieri è stata fin troppo semplice, la Fiorentina ha sofferto solo in un paio di ripartenze, dove l’Empoli poteva davvero far male. Tatarusanu è stato bravo a respingere il tiro di Maccarone e il direttore di gara ha chiuso un occhio sul fallo di Tomovic sempre su Big Mac che poteva costare il rosso al difensore viola (ad onor del vero la punta empolese commette un evidente fallo di mano prima del contatto con Tomovic), poi non c’è stata partita. La ripresa dopo il rigore di Ilicic è stata accademica, l’Empoli ha issato bandiera bianca e la Fiorentina si è divertita fino al novantesimo. I due gol bellissimi di Bernardeschi ed Ilicic hanno suggellato la vittoria più ampia dei viola al Castellani ed il derby sentitissimo a pochi chilometri da Firenze è archiviato con i volti abbacchiati degli azzurri e la gioia gigliata per una classifica che si fa sempre più interessante. Giovedì arriva il Paok Salonicco al Campo di Marte, i greci sono un avversario abbordabilissimo, però occhio alle disattenzioni, occorrerà ancora una vittoria per essere primi nel girone ed avere un sorteggio più soft per i sedicesimi di finale di coppa. Ma l’attesa cresce soprattutto per il match di lunedì prossimo contro l’Inter al Meazza, quello sarà il vero banco di prova per testare le ambizioni viola di questa stagione.