C’erano tutti gli ingredienti per poter chiudere il discorso salvezza, il pubblico che si stringeva attorno alla truppa di Martusciello e il Crotone che rischiava molto sul campo della Juventus (che poi ha regolato i pitagorici vincendo per 3-0). Settimana lontano da occhi indiscreti e silenzio stampa con il presidente Corsi che ha parlato alla vigilia del confronto con l’Atalanta
Invece con gli orobici – ormai certi della qualificazione in Europa League- è arrivata una pesantissima sconfitta che rende quasi drammatico (calcisticamente parlando) la sfida di domenica sera sul campo del Palermo. Tornando alla partita di ieri, è mancata totalmente la prestazione della squadra azzurra, apparsa prigioniera delle proprie paure e dei propri difetti. Sull’altro fronte la squadra di Gasperini dopo il vantaggio arrivato prima del quarto d’ora con una stilettata di Gomez forte ma centrale sul quale Skorupski mette male i pugni facendo finire la palla alle proprie spalle. Il resto si è visto una squadra che provava a costruire qualcosa, ma facendo davvero troppa confusione esponendosi al contropiede avversario.
Nella ripresa qualcosa di buono si è visto, azzurri vicini al pareggio in due circostanze con due salvataggi nei pressi della linea nel giro di pochi secondi con tiri di El Kkaddouri respinti da Masiello, gli ospiti non stanno a guardare e obbligano Skoruspki a due grandi interventi su conclusioni di Gomes e Petagna. Non bastano gli ingressi di Di Marco e Thiam per dare linfa alla manovra azzurra, finisce con la vittoria degli orobici che blindano il quinto posto e i fischi del castellani e adesso vincere a Palermo è un mantra