IL PUNTO AMARANTO – La bellezza del calcio sta proprio nella sua imponderabilità e nella capacità di sorprenderti sempre.
E’ quello che è accaduto allo stadio azzurri d’Italia di Bergamo dove il Livorno andava a far visita a quell’AlbinoLeffe che appena mercoledi sera aveva strapazzato la corazzata biancorossa del Padova; di contro un Livorno che dopo la prestazione negativa di Bari ed il successivo pareggio a reti bianche contro i cugini empolesi lasciava più di una perplessità sulla possibilità di portare via qualcosa di positivo da questa trasferta, oltretutto per gli amaranto arrivava la tegola dell’infortunio di Dionisi che dovrà restare fuori alcune gare.
Vista pertanto la difficoltà di andare a rete causa la penuria di attaccanti disponendo soltanto di Paulinho e del giovane Dell’Agnello, la preoccupazione si faceva latente ed invece come spesso accade nel gioco del calcio, tutto questo scompare come d’incanto.
Monzon prepara la gara con un modulo particolare che vorremmo definire 4-2-1-2-1 che vede davanti a Mazzoni (Bardi ancora assente per l’impegno con la nazionale dei Ferrara) la difesa composta da Perticone, Bernardini, Miglionico e Lambrughi (anche qui c’è l’assenza importante di Knezevic), Luci e Genevier a fare legna in mezzo, Belinghieri a fungere da collante tra due esterni alti che sono Piccolo e Schiattarella (finalmente al rientro), Paulinho punta della velenosa lancia forgiata da Novellino, ed è proprio il brasiliano (ancora una volta a digiuno di goal e anche sfortunato) che tocca deliziosamente la palla-assist del primo goal di Piccolo e manda in confusione portiere e difesa seriana due minuti dopo in occasione del raddoppio di Schiattarella. A questo punto e siamo appena al 14° del primo tempo mezza gara è gia in cassaforte, poi ci pensa Belinghieri a fare terzo e quarto goal, quest’ultimo riprendendo la respinta della traversa sul colpo di testa di Paulinho (ennesimo legno per il “gaucho” ci sembra il quarto) che poco dopo pur lavorando meravigliosamente una palla si libera al tiro per la quinta rete che fallisce di poco con un tiro a lato.
Dell’AlbinoLeffe oggi dovremmo dire “non pervenuto”, restando il dilemma Livorno fortissimo o AlbinoLeffe debolissimo?
Comunque e ci ripetiamo questa è la bellezza ed il fascino del calcio, adesso la riprova per gli amaranto sarà sabato contro gli altri amaranto dello stretto, cioè la Reggina, ottima compagine ben diretta da Breda che verrà a farci visita la Picchi, pertanto almeno nel pronostico la riconferma è d’obbligo.