Al termine della partita con il Pontedera, la presidente Anna Durio e il vice presidente Federico Trani sono intervenuti in conferenza stampa per fare il punto della situazione:
Queste le parole della presidente: “Si ricomincia, smaltiremo con calma la rabbia per quello che ci è successo. Ringrazio i tifosi, anche per lo striscione: volevano provare a farmi piangere ma non ci sono riusciti, anche perchè dopo tutto quello che è successo negli ultimi due mesi…non potevo mettermi a piangere (ride, ndr). Devo lottare fino alla fine, è una vita che lotto per tutte le cose, continuerò a lottare, cerchiamo di fare un bel campionato”.
Le dichiarazioni del vice presidente: “Arriviamo forse alla fine di questa tragicomica situazione chiaramente italiana. Ringrazio i tifosi per la vicinanza e i ragazzi per la prestazione che hanno fatto stasera, non era assolutamente facile e scontato che si potesse fare una prestazione che fosse soddisfacente visto quello che abbiamo passato e l’avversario che affrontavamo: il Pontedera è già difficile da affrontare, a Siena poi diventa una squadra quasi eroica. E’ iniziato un campionato nel quale il Siena cercherà di crescere sia come squadra sia a livello individuale: abbiamo una rosa giovane ma con grandi potenzialità, cercheremo di entrare in campo e vincere ogni partita. Nella situazione ripescaggi siamo stati fatti passare come i ribelli: le squadre ripescabili sono state le vittime della situazione, non sono le ribelli che vogliono andare in B contro le regole. Noi e le altre squadre ripescabili siamo più in regola di tutti, abbiamo i requisiti, abbiamo messo i soldi, abbiamo sistemato gli stadi e abbiamo portato i documenti necessari. Siamo le vittime di un abuso, che si è perpetrato per tre mesi e che ancora non ha avuto una risposta, non ci hanno ancora detto che la serie B è a 19 squadre, è un abuso fatto ai tifosi, alle società, alle città, ai presidenti, e fatto ad una SIGNORA: non c’abbiamo dormito tre mesi, chi ha commesso questo abuso invece dorme sogni tranquilli perchè, tanto, siamo in Italia… Eravamo pronti a non giocare anche fino a Natale, non ce ne fregava nulla: il Siena è stato malmenato e seviziato, insieme alle altre società ripescabili. Il Siena ha il diritto e l’idoneità per stare in serie B, invece stiamo facendo la serie C: vi sembra normale? Abbiamo messo i soldi per la serie B e per la serie C, e sono tutti ancora li, è la conferma della pagliacciata che stiamo vivendo. Non mi importa nulla dei contentini, come quello di non farci giocare fino a questa sera: dovevano fermare tutto. Un giorno il Coni ti manda al Tfn, il Tfn ti manda al Coni, un giorno ti mandano al Caf, poi al Consiglio di Stato: ma cos’è, la fiera dell’est? Mi immagino cosa possano aver passato i tifosi in questa estate… e vi immaginate come possa essere lavorare senza sapere nulla sul futuro. Mi ci scappa quasi da ridere, come se volessimo rubare qualcosa… “
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