Il Pisa Sporting Club inizierà il 2019 con il pensiero rivolto al Monte Pisano!
La società nerazzurra ha infatti deciso di mettere all’asta le maglie ufficiali che i calciatori indosseranno nella gara con il Siena (domenica 20 gennaio p.v.) primo impegno agonistico del nuovo anno. L’intero ricavato sarà devoluto ai Comuni e alle popolazioni colpite dal devastante incendio doloso di pochi mesi fa. Nella stessa occasione il Presidente Giuseppe Corrado, poco prima del fischio d’inizio della gara, consegnerà uno speciale riconoscimento a tutte le persone che parteciparono alla precedente asta benefica realizzata in occasione del match Pisa-Arezzo in collaborazione con l’Associazione Cento.
Il previsto “Derby del Cuore per il Monte Pisano” è stato invece rinviato a data da destinarsi. La gara, organizzata dal Comune di Pisa e dal Pisa S.C. non si è potuta disputare per un tanto semplice, quanto fondamentale, aspetto organizzativo: la mancanza della certificazione medica prevista dalla legge per questo tipo di manifestazioni
Comune di Pisa, cui è demandata la concessione dello stadio per questo tipo di eventi, e Pisa S.C. avevano comunque dato la disponibilità al massimo supporto tecnico, economico e logistico a chiunque fosse intenzionato a proseguire comunque nella realizzazione dell’evento assumendosi ovviamente la piena responsabilità di far scendere in campo persone prive di una copertura medica, non ricevendo però alcun riscontro.
A supporto riportiamo una dichiarazione del Dottor Virgilio Di Legge specialista in medicina dello sport e cardiologia, medico addetto alla Prima squadra del Pisa, socio onorario della FMSI dal 1989 e medico internazionale di kickboxing : “Per la legge vigente l’attività ludico-motoria è l’attività sportiva che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o terzi soggetti; quindi praticare jogging al parco o giocare una partita di calcio/calcetto in un campo improvvisato tra amici non implica alcuna certificazione medica. Qualora la stessa attività sportiva dei non tesserati si svolga tramite rapporti con organizzazioni, si rende obbligatoria la certificazione medica per ogni partecipante con accertamenti di secondo livello (ECG da sforzo) qualora il partecipante abbia un’età superiore a 40 anni. Ovviamente in questo ambito rientra pienamente anche una gara amichevole a scopo benefico, in quanto organizzata da soggetti ben specificati e con tanto di terna arbitrale. Uscire da quanto stabilito dalla legge significa assumersi totalmente ogni eventuale rischio in sede civile e penale”.