Si torna, dopo un lunghissimo quasi mese di sosta, incluso il primo turno del torneo con il riposo. Oggi all’Ardenza arrivano i biancocelesti del Pescara del ex Bepi Pillon che non ebbe grande riscontro nella sua esperienza amaranto. In questo freddo mese di gennaio siamo stati spettatori della querelle societaria della quale ancora non sono chiari i contorni, di certo c’è che la famiglia Spinelli al momento conserva la maggioranza e questo senza dubbio è un punto certo sul quale aggrapparci per conservare certezze. C’è stato pure il dimagrimento della rosa eccessiva dalla quale sono scomparsi Kozak, Maiorino, Bruno, Pedrelli, Iapichino, Maicon, e altri potrebbero partire entro il 31 gennaio data di chiusura del mercato. Dei nuovi innesti al momento soltanto il polacco Tommaso Kupsiz centrocampista offensivo classe 1990 ex Chievo, Cittadella, Brescia, Novara, Cesena ed Ascoli, ma si attendono altre entrate in questi ultimi squarci di mercato. Ma concentriamoci sulla gara odierna che riveste una notevole importanza per il proseguio del futuro labronico, gli abruzzesi sono una delle grandi realtà di questo campionato con uomini di categoria superiore, pertanto oggi un risultato anche parzialmente positivo sarebbe da accettare in maniera più che positiva visto che la prossima si viaggia in quel di Calabria contro il Crotone capace ieri nell’anticipo di sbancare Foggia.
Vediamo allora come i due mister si apprestano alla contesa iniziando dagli ospiti di Pillon che schierano tra i pali l’indimenticato Fiorillo ex autore della promozione nella massima serie con la compagine di Davide Nicola, in difesa Balzano, Gravillon, Scognamiglio e Del Grosso, Memushai, Kanoute e Melegoni in mezzo, Marras, Mancuso e Antonucci completano il 4-3-3 abruzzese con a disposizione Kastrati, Farelli, Ciofani, Bettella, Perrotta, Crecco, Bruno ( l’ex ) Monachello, Capone, Del Sole e Machin.
La risposta di Breda vede Mazzoni in porta, Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli in difesa, Facci, Luci, Agazzi e Valiani a centrocampo, Diamanti dietro le punte Giannetti e Murilo con in panchina Zima, Romboli, a Gasbarro, Gemmi, Soumaoro, Marie-Sainte, Kupsiz, Porcino, Canessa e Raicevic.
La gara sarà diretta da Piscopo di Imperia….
Tutto pronto, giornata freddissima, terreno in ottime condizioni, pubblico oggi piuttosto scarso vista anche la giornata che potremmo definire “ polare “ anche se al momento non c’è pioggia.
Fischio d’avvio di Piscopo e subito biancocelesti aggressivi, risposta del Livorno con Murilo fermato in off-side, gioca piuttosto alto il Pescara, ci sembra abbastanza guardinga la squadra di Breda pronta a ripartire con l’opzione rapida Murilo-Giannetti scelta a sorpresa di mister Breda che ieri dava Raicevic in grande forma, passati quindici di gioco e non è successo praticamente niente, gara al momento molto tattica, un paio di sortite dei labronici senza esito per imprecisione nelle finalizzazioni, scorre il 25’ con il Livorno che appare un po’ timoroso nei confronti degli abruzzesi ma che soprattutto è molto impreciso nelle ripartenze e con un Diamanti ben controllato e un poco nervoso che oggi sbaglia troppi palloni anche per la gabbia che Pillon gli ha creato con due centrocamposti ed un difensore appena conquista palla. Pericoloso il tiro di Melegoni al 30’ ma fuori, un gran tiro di Gonnelli su una bellissima percussione e palla che si stampa sul palo a Fiorillo battuto, mera “ SFORTUNA “ anche perché sulla ribattuta pure Diamanti colpisce il palo, poi due corner senza esito, un palla goal per Giannetti al 41’ ma il pallone si alza sulla traversa, comunque amaranto in crescendo in questa ultima parte del primo tempo e se il vantaggio fosse arrivato sarebbe stato più che meritato, comunque un primo tempo che si chiude con il Livorno in crescendo capace di tenere botta ai più quotati avversari che fino a qui hanno fatto vedere ben poco.
Pronti a ripartire per la seconda parte, non ci sono sostituzioni, un corner per il Livorno e la paratona di Fiorillo che impedisce a Giannetti di chiudere in goal, poi un pericolo sventato da Mazzoni su un avventato rinvio di Luci che tra l’altro è da annoverare tra i migliori nella gara di oggi, ed ancora un palo sul tiro secco a giro di Diamanti salva gli abruzzesi dalla capitolazione, un Livorno veramente sfortunato che in questi primi 10’ della ripresa ha addirittura dominato la gara. Ricorre al cambio Pillon, entra Monachello per Antonucci, poi al 13’ altro salvataggio di Scognamiglio sulla linea e poi a porta vuota Murilo sbaglia malamente. Finiscono sul tabellino degli ammoniti Agazzi e Gravillon entrambi per fallo, insiste comunque il Livorno, un tiro di Diamanti su punizione viaggia alto, poi al 20’ altro miracolo di Fiorillo prima su Diamanti, poi su Valiani. Sostituzioni, entra Kupsiz per Murilo e negli ospiti Ciofani per Marras, giocano bene i labronici tenendo in scacco i biancocelesti pescaresi, una serie di corner senza esito per il Livorno, ancora Diamanti al tiro, fuori di un niente. Soffre tremendamente il Pescara e allora Pillon sostituisce l’esausto Kanoute con l’ex Bruno, che incorre subito nel giallo per un fallaccio su Luci, entrano pure Canessa per Valiani e Marie-Sante per Gonnelli, entriamo nei quattro di recupero con l’occasionissima di Diamanti che a porta vuota sul servizio di Canessa non chiude e finisce così con un pari strettissimo alla squadra di Breda, una grandissima prestazione da parte dei ragazzi amaranto che fa ben sperare per le prossime gare, ben 9 corner a 2 insieme a tre pali parlano da soli.