La Carrarese conquista il derby di campionato numero 53 contro lo Spezia. Vittoria sofferta e per questo indimenticabile per tutti i presenti allo stadio dei Marmi. Come prevedibile la partita è nervosa, combattuta su ogni pallone, certamente non bella sul piano spettacolare, ma sentitissima da tutti i protagonisti. Lo stadio dei Marmi è quasi al limite tecnico di capienza, si contano oltre 4000 spettatori, ma d’altronde questo appuntamento mancava da nove lunghi anni e c’era fame di derby.
La giornata non inizia molto bene. La Carrarese deve infatti rinunciare al suo portiere titolare Gazzoli, bloccato in settimana da un terribile mal di schiena. A nulla sono servite le cure eroiche di questi giorni, così tra i pali scende il giovane Timothy Nocchi. Non ci sono altre defezioni. Stefano Sottili può contare su tutti i suoi effettivi. Il tecnico opta per il 4-4-2 con Orlandi e Giovinco esterni alti e in attacco la solita coppia Cori-Gaeta con Merini in panchina. Modulo speculare per la corazzata Spezia. A parte il ritorno del terzino Ferrini al posto di Enow, Serena ripropone pari pari la formazione che sette giorni prima aveva affondato per 2-0 la capolista Pergocrema.
Pronti via e lo Spezia deve rinunciare all’attaccante Iunco, colpito duro alla caviglia (per lui si teme una rottura del legamento). Nel primo tempo meglio i blancos liguri, anche se al 23′ la Carrarese recrimina per un clamoroso fallo da rigore di Murolo che tocca la palla con la mano. Gli ospiti passano in vantaggio al 37′ con Bianco abile a ribadire in rete da distanza ravvicinata una palla sporca su mischia dopo una punizione di Madonna.
Nella ripresa esce fuori prepotentemente la Carrarese. Gli azzurri corrono più dell’avversario e cominciano a premere insistentemente dalle parti di Russo. Forse è eccessivo parlare di assedio, ma sta di fatto che lo Spezia non riesce più a superare la propria metà campo. Gli sforzi degli apuani vengono ripagati al 17’, quando Murolo travolge Cori in area. Gaeta, freddissimo, realizza dal dischetto l’1-1 che riapre la partita. Il gol, arrivato relativamente presto, permette alla Carrarese di crederci ancora e cercare il colpo grosso. Il bingo arriva in chiusura, al 41′, con un altro penalty: Merini, entrato per Gaeta, ruba una palla lunga al difensore, libera di tacco Cori che serve in area Giovinco, sul quale frana Rivalta. Rigore netto. Questa volta sul dischetto va Corrent che non sbaglia l’occasionissima e ribalta il risultato. 2-1 e lo stadio dei Marmi esplode di gioia. Il colpo è da ko. La sfuriata finale dello Spezia non porta a nessun altro cambiamento sul tabellino. Clamorosa la chance sprecata in pieno recupero da Mastronunzio, solo soletto in mezzo all’area che di testa devia debolissimo sulle mani di Nocchi. Ancora pochi minuti e poi il popolo azzurro può riversarsi per le strade a fare carosello. Davide ha battuto Golia: la festa può cominciare.
Carrarese – Spezia 2-1
CARRARESE (4-4-2): Nocchi 6; Piccini 7,5, Benassi 6,5, Anzalone 8, Vannucci 8; Orlandi 7,5, Taddei 7,5, Corrent 8, Giovinco 6,5; Cori 7 (40’ st Pacciardi ng), Gaeta 7 (27’ st Merini 7). A disp.: Gazzoli, Pasini, Conti G., Ballardini, Belcastro. All.: Sottili 7,5.
SPEZIA (4-4-2): Russo 6; Rivalta 5, Murolo 5, Lucioni 6, Ferrini 7; Madonna 6, Bianco 6,5 (12’ st Buzzegoli 5,5), Papini 6,5, Casoli 5,5 (37’ st Testini ng); Iunco ng (13’ pt Mastronunzio 5), Evacuo 6,5. A disp.: Conti F., Enow, Lollo, Ferretti. All. Serena 6.
ARBITRO: Coccia di San Benedetto del Tronto 8.
MARCATORI: pt: 37’ Bianco; st: 17’ Gaeta (rig.), 43’ Corrent (rig.).
NOTE: Giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Spettatori 4289 (più circa 400 accrediti) per un incasso di 58.090,00 euro. Ammoniti: Gaeta, Papini, Rivalta, Benassi. Angoli: 3-1. Recupero: pt 3′; st 3′.
Luca Santoni