Vittoria amaranto allo spegnersi delle luci, Venezia battuto

Si chiude con la gara di stasera contro il Venezia il 24^ turno di campionato che ha prodotto varie sorprese come la vittoria dell’Ascoli a Cremona, la rimonta del Carpi sullo Spezia negli ultimi minuti di gioco, il pari del Foggia col Benevento, la sorpresa Cosenza vincente a Perugia, tutti risultati di certo non favorevoli alla compagine amaranto che questa sera dovrà cercare in qualsiasi modo i tre punti per restare agganciata al treno dell’uscita dai play-out o della retrocessione diretta che avverrebbe oggi allo stato attuale. C’è ancora molto rammarico per la incredibile sconfitta di domenica scorsa in quel di Lecce dopo aver dominato la gara per tutta la prima parte chiusa sul vantaggio di 2-0 incorrendo però in alcune pesanti disattenzioni condite dal negativo arbitraggio del sig.Massimi (lo stesso arbitro della gara Pisa-Livorno dello scorso anno col goal di Masucci in netto fuorigioco e l’annullamento invece di quello di Doumbia, regolarissimo), forse un nuovo Nasca per la squadra amaranto, che oltretutto ha prodotto l’espulsione di Fazzi e Diamanti. Ma inutile piangere su ciò che è stato, occorre guardare avanti, ai quei 41 punti ipotizzati per raggiungere la tranquillità, mancano ancora 14 gare inclusa l’attuale, ben 42 punti in palio e allora sotto per una pronta riscossa, occorre farne ancora 21/22 per la tranquillità e sembrerebbe una cosa non impossibile, certo serve iniziare da questa gara a dare il via al count-down.

La serata è alquanto fredda anche se per fortuna non soffia il terribile vento di grecale che fino a stanotte ha spazzato la città, dopo lungo tempo torniamo alle notturne che oltre a stasera vedrà il Livorno impegnato mercoledì sempre alle 21 al Picco contro lo Spezia e lunedì 4 marzo di nuovo qui al Picchi contro un’altra corazzata del torneo, i sanniti di Benevento, un trittico notturno dal coefficiente difficoltà notevolmente elevato e da qui la necessità di fare risultato in questa gara. All’andata in laguna fini 1-1 col vantaggio di Diamanti ed il pareggio di Citro. E dopo il disastro di Massimi a Lecce abbiamo a dirigere la gara Ghersini da Genova…seriamo bene.

Vediamo pertanto come le due compagini schierano i loro uomini iniziando dagli ospiti di Walter Zenga che opta per un modulo 4-3-3 con Vicario in porta, Robert, Modolo, Domizzi (un ex), Bruscagin in difesa, Segre, Bentivoglio e Suciu a centrocampo, Lombardi, Bocalon e Di Mariano in avanti con a disposizione Lazzerini, Bertinato, Fornasier, Coppolaro, Zampano, Besea, Pinato, Cernuto e Vrioni. La risposta di mister Breda vede Zima tra i pali, Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli in difesa, Valiani, Luci, Agazzi e Porcino a centrocampo, Murilo, Giannetti e Raicevic in attacco, in panchina si accomodano Crosta, Neri, Gasbarro, Boben, Albertazzi, Eguelfi, Kupisz, Salzano, Canessa, Rocca, Gori e Dumitru per un modulo 3-4-3 probabilmente con varianti in corso d’opera.

Tutto pronto con una enorme bandiera con la scritta “ curva nord “ a sottolineare il ritrovato feeling della torcida amaranto, inizia bene il Livorno con una percussione di Porcino con conclusione di Murilo parata da Vicario, insistono gli amaranto con due corner e sul secondo lo stacco di Di Gennaro è alto di poco, poi un tiro di Raicevic e parata dell’estremo difensore lagunare, sulla ripartenza del Venezia c’è il fallo di Bogdan con conseguente giallo e siamo solo al 8’ di gioco. Un tiro improvviso di Lombardi trova Zima pronto alla respinta, poi un giallo anche per Bentivoglio, ma occorre attenzione perché sulla fascia sinistra, quella coperta da Porcino, i veneziani si rendono pericolosi, scorre il 20’ minuto e fino a qui la gara è aperta ed in perfetto equilibrio, fallaccio di Modolo su Raicevic e giallo pure per il difensore veneto, gran tiro di Agazzi al 24’ che coglie in pieno il palo e sulla ribattuta a porta sguarnita Porcino non riesce a chiudere in rete, un giallo anche per Gonnelli e siamo al 30’ con una bella combinazione Luci-Valiani-Raicevic che alza di testa, arriviamo al 40’ col tema tattico che vede il Livorno attaccare anche con una certa intensità e sfortuna in un paio di occasioni, vedi il palo ed un paio di occasioni perse, ma attenzione al Venezia che quando riparte è particolarmente pericoloso sulla catena di destra con Suciu e Lombardi vera spina nel fianco, c’è un cross di Valiani e Murilo di testa sfiora il palo a portiere battuto, comunque un ottimo Livorno dove però ancora una volta emerge la difficoltà di chiudere a rete e sulla parità finisce il primo tempo.

Si riparte col Venezia che attacca con Lombardi che tira impegnando pericolosamente Zima che respinge, ci sembra che il Venezia sia tornato in campo molto più determinato, ma c’è una buona opportunità per Murilo con il tiro troppo fiacco, una bella imbeccata per Raicevic ed il miracolo del portiere Veneto che respinge, entra Dumitru per Murilo e viene ammonito Bruscagin per proteste, corre il 15’ con la gara aperta a qualsiasi soluzione, entra Zampano per Segre nel Venezia, mentre si prepara ad entrare Kupisz per Porcino e siamo al 20’ con le squadre che ora ci appaiono un poco allungate, infortunio a Domizzi che getta palla fuori e crolla da solo a terra e esce lasciando spazio a Fornasier e nel Livorno esce Giannetti ed entra Rocca, così dopo il turbillon delle sostituzioni notiamo che Kupisz gioca a destra con Valiani a sinistra, mentre entra Pinato per Lombardi, comunque il Livorno in questa fase di gara opera con un prudente 3-5-2 mentre siamo alla mezz’ora della seconda parte e ci appare che un po’ di stanchezza stia affiorando, certo l’assenza di Diamanti si sta facendo sentire in maniera eccessiva perché qualch3 ottima opportunità gli amaranto l’avrebbero pure avuta ma manca la fantasia per inventare qualcosa, la manovra è troppo prevedibile e trovare la via del goal è impresa ardua, ci prova Rocca di testa sul cross di Kupisz ma alto, arriva il 40’ con un tiro inguardabile di Dumitru alle stelle, lotta comunque strenuamente il Livorno, siamo al 45’ ed entriamo nel recupero di quattro minuti col Venezia in attacco alla ricerca del colpaccio ma una corsa incredibile di Dumitru che taglia per Raicevic ed è il goal del 1-0 per gli amaranto al 46’ minuto. Finisce così e dobbiamo dire che la grande volontà del Livorno è stata premiata da un risultato di importanza enorme alla luce della classifica accorciando proprio sulla squadra lagunare.

GIORGIO LAZZERI