Intervista a Giuseppe Caccavallo

Carrarese Calcio intervista #18 Giuseppe Caccavallo.
 
È finito il campionato, quale il bilancio per la Carrarese?
La nostra stagione è stata positiva, sino dall’inizio siamo stati in grado di mostrare che cosa avremo potuto ottenere in questa annata. Da settembre a dicembre siamo stati stabilmente nei primi tre posti poi, complici infortuni ed alcuni episodi sfortunati abbiamo perso quota rimanendo, comunque, al vertice. Il campionato appartiene al  passato, il nostro sguardo deve essere alla partita di domenica perché inizia un’altra storia, in un torneo che richiede attenzione e lucidità perche soprattutto nelle prime partite ad eliminazione diretta non c’è modo di sbagliare. 
 
Nei play off accade sovente che ci sia un calciatore che trascina la propria squadra sino alla fine, potrebbe essere Giuseppe Caccavallo con la sua Carrarese?
Personalmente credo all’impresa e quanto fatto l’anno scorso dal Cosenza e da Tutino che è stato il top player dei playoff, insegna che nulla è impossibile. Trascinatore o no, sono uno dei più esperti del gruppo e devo cercare di infondere fiducia e coraggio ai miei compagni, quelli più giovani in primis. Non ci manca nulla perché la Carrarese è composta da ottimi calciatori, da un grande gruppo e da un mister che è davvero importante sotto tutti i punti di vista e saprà essere ulteriore risorsa per il nostro playoff 
 
La Pro patria è stata l’ammazza grandi in questa stagione, come si affronta una partita del genere da dentro o fuori?
La nostra squadra è mentalmente sintonizzata da un po’ di tempo nell’ottica di questo mini torneo che speriamo ci porti dove vogliamo arrivare. La Pro Patria ha dimostrato di valere e di giocarsela con tutti ma è una finale e per andare avanti dobbiamo disputare una partita di contenuto tecnico ma soprattutto mentale perché sfide del genere si giocano anche sui nervi