Dal Canto: ” In generale abbiamo fatto un buon primo tempo. Quando fai un buon primo tempo e finisci sotto bisogna tentare di avere una reazione un po’ differente da quella che abbiamo avuto. Abbiamo preso due gol su due nostre ingenuità, ingenuità che nel calcio ci possono stare, il problema è che in questo momento al minimo soffio di vento prendiamo gol, ma l’approccio alla gara era stato buono. Il raddoppio della Carrarese ha poi spento la gara. Sicuramente nel secondo tempo dovevamo fare di più. La Carrarese è una squadra forte, esperta, sono stati bravi a gestire la partita sul doppio vantaggio. Nei primi dieci minuti abbiamo avuto due occasioni che non abbiamo sfruttato. Al momento non ci gira bene e paghiamo ogni minimo errore. Dobbiamo cercare di invertire la tendenza già da domenica prossima, migliorando la sensazione di fragilità che traspare in questo momento. Capiamo l’insoddisfazione dei tifosi, ci sono aspettative importanti, aspettative importanti che abbiamo anche noi, ma che però hanno anche altre squadre. Lavoreremo per cercare di ottenere il massimo, ma dobbiamo tenere in considerazione che ci sono anche altre realtà importanti che hanno rose e obbiettivi importanti. Non ci deve essere quindi niente di scontato, ne per la squadra ne per l’ambiente, se l’ambiente però decide di supportarci sarà sicuramente più agevole raggiungere obiettivi importanti.
Federico Trani: Mi faccio portavoce di mia madre e della società, voglio essere chiaro sin da subito, la squadra è nuova, il mister è nuovo, e stiamo iniziando un percorso, con la finalità di portare la squadra al massimo delle sue potenzialità. Per far si è importante che tutte le componenti vadano nella stessa direzione. Accettiamo quindi la critica, se questa è però positiva, ed ha una finalità positiva. Siamo molto dispiaciuti della gara odierna, ma stiamo lavorando con impegno e dedizione per far qualcosa di positivo, è importante però far capire a chi ci segue e tiene al bene del Siena, che può aver senso criticare l’operato, ma non ha assolutamente senso muovere critiche a livello personale e familiare. I giocatori, lo staff, i dirigenti, non sono robot, ma sono persone che hanno dei sentimenti e delle famiglie alle spalle. La società accetta quindi critiche sul operato ma non accetta critiche che possono offendere la dignità delle persone, perché le critiche volte a livello personale sono sgradevoli. Se si vuole il bene del Siena, bisogna tutti quanti mettere in condizione i giocatori di compiere un percorso ed una crescita individuale e di collettivo che possa dare risalto a tutto il loro potenziale. Siamo qua a spendere tempo, denaro e fatica, per fare il bene del Siena, è quindi in tal ottica che accettiamo le critiche costruttive, ma non accettiamo le offese rivolte a livello personale, perché un atteggiamento del genero è soltanto lesivo nei confronti dei giocatori, e ciò purtroppo accade già prima del fischio finale. E’ anche giusto a fine partita dare sfogo alla propria frustrazione, fischiare e criticare l’operato della squadra e della società, ma siamo alla terza giornata di un campionato che è appena iniziato e questo atteggiamento è lesivo nei confronti e nell’interesse di tutti coloro che hanno a cuore la Robur.
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