Fiorentina, è tempo di pensare alla Juve!
Sabato si torna in campo. La settimana più lunga, quella che conduce alla madre di tutte le partite. Al Franchi nel primo pomeriggio sarà il turno della Juventus e come sempre a Firenze si vivrà un giorno speciale. Non facciamoci strane illusioni, perché la partita contro l’armata bianconera di Sarri sarà durissima e molto complicata per gli uomini di Montella, reduci da due giornate di campionato che hanno detto: sei gol subiti, quattro fatti e zero punti in classifica.
Dagli applausi per l’immeritata sconfitta casalinga contro il Napoli si è passati alle critiche dure e giuste per il ko di Marassi, dove per lunghi tratti della gara i gigliati sono stati messi alle corde dal Genoa. Una Fiorentina troppo brutta per esser vera e un Montella che non riesce ad invertire un trend negativo iniziato lo scorso anno contro il Bologna e putroppo non ancora concluso. Certo il calendario non lo ha aiutato: Napoli, Genoa, Juve e Atalanta alle prime quattro giornate sono banchi di prova durissimi, ma qualcosa si deve pur raggranellare per cercare di ripartire ed uscire dalla spirale negativa in cui si è ficcata la viola. Sicuramente l’allenatore al rientro troverà una rosa più ampia a disposizione: Caceres sarà disponibile per sabato, come anche Ghezzal, acquisto effettuato negli ultimi istanti di mercato. Ma proprio all’ultimo tuffo insieme all’esterno algerino è sbarcata la punta che tutti aspettavano: il brasiliano Pedro. Il nome è affascinante e adesso da questo ragazzone, che si dice ricordi nelle movenze Luca Toni, ci si aspettano i gol. A lui sarà affidata una maglia storica, la numero 9, che negli ultimi due anni è stata sulle spalle del Cholito Simeone, punta e figlio d’arte, mai totalmente apprezzato da queste parti e che adesso è andato a cercar fortuna in Sardegna. Di Pedro se ne parla un gran bene, restano dubbi sulla sua tenuta atletica, il ragazzo è reduce da un brutto infortunio al ginocchio e da un risentimento muscolare, ma pare che tutto sia superato, così Montella potrebbe gettarlo nella mischia fin da sabato. Allontanare le paure con un risultato positivo contro la Juve potrebbe essere l’antidoto per l’aeroplanino. Questo sarebbe il miglior modo per ripartire, perché al di là della fiducia immessa dalla nuova proprietà statunitense, resta un fatto incontrovertibile: la Fiorentina deve iniziar a far punti. Una sconfitta non metterebbe ancora in dubbio la guida tecnica della squadra; per adesso tutto è messo a tacere: diamo tempo a Montella di lavorare. Questo è il mantra ripetuto dai vertici gigliati. Ma è pur vero che se contro Juventus e Atalanta dovessero arrivare altri due ko, non sono da escludere terremoti. Meglio non pensare a questo scenario, adesso massima concentrazione alla sfida tra Cristiano Ronaldo e Ribery, il francese è in rampa di lancio ed è probabile il suo impiego dal primo minuti. CR7 contro FR7, Firenze freme e vuole i primi punti in classifica!