La squadra calcistica di Como è stata fondata nel 1907 con la denominazione di Como Foot-Ball Club che, dopo vari mutamenti, è oggi diventata Como Calcio 1907. Nella sua lunga vicenda sportiva il Como ha disputato 14 campionati di serie A (l’ultimo nel 2002-03) e 41 di serie B (ultimo 2015-16).
Carrarese e Como si sono trovate di fronte 24 volte in gare di campionato e una volta in Coppa Italia. Questo è il compendio statistico degli incontri diretti nei vari campionati disputati, dal quale si evince una situazione di sostanziale equilibrio tra le due squadre:
Totale gare |
In casa |
In trasferta |
Reti |
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G |
V |
N |
P |
G |
V |
N |
P |
G |
V |
N |
P |
F |
S |
|
Carrarese |
24 |
6 |
10 |
8 |
12 |
5 |
6 |
1 |
12 |
1 |
4 |
7 |
25 |
24 |
Como |
24 |
8 |
10 |
6 |
12 |
7 |
4 |
1 |
12 |
1 |
6 |
5 |
24 |
25 |
Il primo confronto fra Carrarese e Como è avvenuto nel campionato di serie B 1946-47: Como – Carrarese 1-1 e Carrarese – Como 1-0; l’ultimo risale al campionato di Lega Pro 2016-17: Carrarese – Como 3-1 e Como – Carrarese 2-2.
Attualmente la squadra lariana occupa il settimo posto nella classifica generale con 16 punti: 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Il bilancio cronologico delle gare del Como disputate in trasferta è il seguente: Gozzano – Como 0-2; Renate – Como 2-1; Pistoiese – Como 1-1; Olbia – Como 1 – 1; Alessandria – Como 1-1.
Allenatore della formazione comasca è Marco Banchini che, dopo l’esperienza con la squadra del Vigevano, sua città natia, ha maturato una certa esperienza all’estero presso club di diversi paesi; rientrato in Italia è stato allenatore in seconda a Siena (2016-17) e a Caserta (2017-18). Nella stagione scorsa ha diretto la squadra del Como nella brillante promozione dalla serie D alla serie C.
In qualità di “ex” milita nel Como un giocatore ben noto al pubblico carrarese per avere indossato la maglia azzurra nel difficile campionato di Lega Pro 2016-17, disputando 34 partite e segnando 8 reti: si tratta di Luca Miracoli, che sarà certamente accolto dai tifosi carraresi con un caloroso applauso.
Gualtiero Magnani